Manifestazione del 18 aprile

 

   Una cosa è certa: sono tanti i cittadini che non vogliono la presenza di attività petrolifere in Abruzzo e, in particolare, che si installino le piattaforme Ombrina Mare ed Elsa 2, con annesso "centro oli" galleggiante, ad una manciata di chilometri dalla Costa dei Trabocchi, distruggendo in questo modo turismo ed ecosistema in una delle fasce marine in cui la natura è ancora fortunatamente incontaminata. La conferma è data dalla massiccia partecipazione al megaraduno, organizzato da Emergenza Ambiente Abruzzo, Wwf, Legambiente e Nuovo Senso Civico, svoltosi nel piazzale della ex stazione ferroviaria di San Vito Marina per respingere con fermezza la petrolizzazione nella Regione Verde d'Europa. La pioggia battente non è riuscita comunque a fermare gli oltre quattromila manifestanti, provenienti dall'intera Regione, muniti di striscioni e bandiere colorate. Per l'occasione è partito addirittura un treno speciale della Sangritana da Pineto, che ha raccolto decine di manifestanti provenienti dai vari centri della costa. Tra la folla, oltre ai vari sindaci dei Comuni costieri, c'erano anche i Cavalieri di San Giorgio che, con i loro bellissimi cavalli, sostengono il riutilizzo naturale della linea ferroviaria dismessa. Lo striscione con la scritta ironica "benvenuti nella costa dei trabocchetti" campeggiava all'ingresso del piazzale, dove sono stati installati gli stand espositivi sulle energie rinnovabili, delle associazioni ambientaliste per la raccolta di firme e dimostrativi sui prodotti ecologici ed equosolidali. La manifestazione contro la petrolizzazione è solo un punto di partenza, hanno precisato gli organizzatori, decisi a combattere fino in fondo, e con tutte le forze, l'avanzata dei petrolieri britannici in Abruzzo. «Oltre a proseguire la lotta con manifestazioni di piazza, per scongiurare l'installazione di impianti petroliferi, ci muoveremo con azioni sia tecniche che legali - ha precisato Augusto De Sanctis, tra i responsabili del Wwf Abruzzo. - Ci aspettiamo comunque che la Regione prenda subito una decisione concreta, per evitare un possibile disastro ambientale». Il presidente della Provincia, Enrico Di Giuseppantonio, assente alla manifestazione per problemi familiari, attraverso una nota ha invece precisato che "la lotta alla petrolizzazione è una priorità dell'Amministrazione provinciale". «La nostra - ha detto Di Giuseppantonio - sarà una battaglia dura e seria, perché gli impianti petroliferi non sono compatibili con la nostra vocazione turistica ed agricola».

  Foto della manifestazione: Foto 1 - Foto 2 - Foto 3 - Foto 4 - Foto 5

Vito Sbrocchi