Asilo nido - 2a parte

   Finalmente una buona notizia dal versante amministrazione comunale: è in atto l'iter per partecipare alla ripartizione dei fondi per l'ampliamento di strutture esistenti, dove per strutture esistenti si intende l'asilo nido.

   Con questa frase iniziava il precedente articolo sull'asilo nido e la trascrivo in testa a queste considerazioni per dimostrare che questa iniziativa dell'Amministrazione comunale mi trovava consenziente, ma qualche domanda va fatta.

   Perchè è stata scelta, tra le varie opzioni del bando, quella della ristrutturazione di locali già oggetto di lavori fatti dalle precedenti amministrazioni?

   Non sarebbe stato meglio, vista la condizione del territorio in merito alla sismicità, optare per un nuovo edificio?

   Dato che a San Vito esiste già una classe primavera, non sarebbe stato meglio decentrare alla Marina o Sant'Apollinare questa nuova struttura, dando così un servizio in più ai cittadini?

   A queste tre semplici domande difficilmente l'Amministrazione comunale darà risposte, infatti non è abituata a darle e di conseguenza chiunque leggerà queste righe dovrà farsi una propria idea della situazione.

   Per conto mio posso fare qualche riflessione:

- Il bando per l'assegnazione è uscito a settembre e la delibera di giunta è stata fatta due giorni prima della scadenza, poco tempo per riflettere su una diversa destinazione;

- Si è dovuto ricorrere all'espediente dell'incarico verbale, perchè non rintracciabile nè databile e non è la prima volta che succede;

- Il bando prevede che nella richiesta di concessione del contributo sia presente, tra le varie cose, anche il progetto "preliminare, definitivo, esecutivo" e l'amministrazione ha inviato solo il progetto preliminare, mettendo la domanda a rischio di esclusione.

   Ho l'impressione che ci troviamo di fronte ad un'Amministrazione che opera in maniera precaria ed improvvisata e che vive alla giornata senza una linea guida programmatica seria e funzionale.