Incoerenza

   Il consigliere di maggioranza (penso ancora per poco) Iarlori Luigi ha presentato in consiglio comunale una mozione per impegnare l'amministrazione a dichiarare l'acqua un bene pubblico e, di conseguenza, ad aderire alle manifestazioni da portare avanti per impedire che la gestione possa passare ai privati, con tutti i risvolti negativi che questo comporta a partire da una liberalizzazione (leggasi aumento) delle tariffe.

   Il dibattito è stato molto sentito, ma un tantino incoerente da parte della maggioranza di centrodestra, che amministra il nostro Comune.

   Questa maggioranza, partendo dal presupposto che, sì, è vero che l'acqua è un bene comune e chi potrebbe pensarla diversamente?, avrebbe dovuto, conseguentemente, votare a favore della mozione, ma non l'ha fatto perchè ha messo davanti al bene comune la difesa di interessi politici a cui queste persone si richiamano.

   Non si può certo votare a favore di una mozione che va contro il decreto Ronchi, ministro dell'attuale governo Berlusconi, che, di fatto ha liberalizzato la gestione dell'acqua.

   Tutto si può dire o fare, ma la disciplina di partito va messa prima di ogni considerazione o idea personale.

   Quello che poi rende più perplessi è la presenza di certi consiglieri comunali, dei quali non si sente mai la voce durante il dibattito, ma che poi, con molta disciplina, votano come loro viene indicato.

   Il dissenso non viene ammesso, nemmeno su problemi che riguardano la coscienza di ognuno.