Questa pagina è uno spazio democratico di confronto aperto a tutte le posizioni. Ci piacerebbe pubblicare anche il pensiero dei nostri amministratori in merito e nell'attesa pubblichiamo le note di Vito Sbrocchi. 

Note sul villaggio turistico di V. Sbrocchi

   La società Pagliaroli Group di Montesilvano pare sia disposta a tutto, ed a qualsiasi prezzo, pur di realizzare il megavillaggio turistico-ricettivo attrezzato in località colle Foresta nel Comune di San Vito Chietino. Un angolo di verde incontaminato ed immerso nel futuro Parco della costa teatina. Il giovanissimo amministratore della società, il ventiquattrenne Gianni Pagliaroli, sta letteralmente "corteggiando" l'Amministrazione comunale sanvitese con proposte allettanti a "costo zero", locuzione ripetuta più volte nelle missive indirizzate al sindaco Rocco Catenaro.

   Tanto per cominciare la Pagliaroli Group ha una gran fretta di realizzare l'insediamento turistico-ricreativo, tant'è che ha proposto alla Giunta municipale la predisposizione di una "variante puntuale convenzionata" al Prg, redatta da tecnici incaricati e pagati dalla s.r.l. pescarese. Inoltre la stessa società è disposta a completare le opere di urbanizzazione e pavimentazione del tratto stradale comunale che collega le aree private interessate all'intervento, oggetto della variante urbanistica, con la strada provinciale, il tutto realizzato naturalmente con risorse proprie ed a "costo zero" per l'Amministrazione comunale.

   Ma non finisce qui. La Pagliaroli Group è talmente magnanima da rendersi disponibile a realizzare un'altra opera pubblica di interesse comunale, proponendo un parcheggio multipiano di circa quaranta posti auto in via Ciampagnolo, nel centro storico del paese, con annesso spazio pubblico adibito a piazza e belvedere, il tutto a "costo zero" per la giunta Catenaro. E la lista delle opere pubbliche da realizzare gratuitamente in favore dei “fortunatissimi” sanvitesi non è ancora terminata. Il gruppo Pagliaroli è disposta infatti a realizzare tutte le opere di urbanizzazione primaria nella zona limitrofa a quella dell'intervento, a realizzare un collegamento pedonale meccanico tra colle Foresta e il litorale sottostante e ad attuare un collegamento diretto tra il capoluogo ed il centro turistico con una linea bus navetta esclusiva.

   Insomma un'occasione irripetibile per l'Amministrazione comunale che difficilmente rifiuterà questa ghiotta offerta. Ma in tutta questa strana storia c'è solo un problema di non poco conto, che riguarderà la devastazione di 200mila metri quadrati di macchia mediterranea, da sacrificare per la realizzazione di un villaggio turistico che forse finirà per essere la solita cattedrale nel deserto.