Qualcosa si muove

    Finalmente qualcosa si muove nella stagnante palude della politica sanvitese.

   Pochi giorni fa, grazie alla sensibilità del consigliere comunale di maggioranza Iarlori Luigi, è stata presentata una mozione che impegna il consiglio comunale a dichiarare l'acqua un bene comune e ad assumere tutte le iniziative possibili per far sì che l'acqua rimanga pubblica.

    Oggi 6 giugno l'Italia dei Valori, grazie al suo attivo responsabile cittadino Radica Maurizio, sta raccogliendo le firme a San Vito Marina sul Lungomare di Gualdo per le proposte di referendum contro il nucleare, per l'acqua pubblica e contro il legittimo impedimento.

   Per quanto riguardo la mozione del consigliere Iarlori sarà interessante vedere se i consiglieri aderiranno alla proposta e sarà un mio impegno personale pubblicare gli elenchi dei favorevoli e dei contrari su queste pagine, per quanto riguarda i referendum abrogativi, provvederò ad illustrarli nei prossimi giorni con dovizia di particolari.

   Quello che sconforta è vedere come partiti importanti e numericamente forti di San Vito tacciano su questi problemi.

    Io non pretendo che siano d'accordo, ma che esprimessero il loro pensiero, qualunque sia,  e ciò sarebbe un gesto di correttezza nei confronti dei loro elettori e dei cittadini sanvitesi, perchè la politica dell'armiamoci e partite tanto poi, a cose fatte, arriveremo noi a rivendicarne la paternità mi sembra una cosa squallida.