I LIBRI
SONO TIMIDI
GIULIA
ALBERICO, nota scrittrice, nata,
cresciuta e formatasi a S. Vito Chietino, ha sviluppato in questo libro una
specie di autobiografia, intrecciata con la vita del nostro paese, di
cui fa RI-VIVERE la vita nella seconda metà del secolo scorso.
Un volumetto uscito
una dozzina di anni fa, divenuto introvabile, ma tornato in vetrina rinnovato e
ampliato(collana Lilliput, ediz. Galaad € 23,12).
Abbiamo avuto la
fortuna di ripercorrerne le pagine. Un piccolo capolavoro, timido e forte
insieme, denso di lirismo narrativo, che leggi, rileggi, annoti, maneggi e
rivolti, per coglierne le diffuse sfumature, per incontrare luoghi e persone che
altrimenti non avresti avuto occasione di conoscere.
Un libro per tutti, ma
che dovrebbero leggere genitori, maestri, educatori, responsabili della
“formazione”.
Vi incontriamo un
paese di provincia, S. Vito Alto, un luogo geografico, ma soprattutto il luogo
dell’intimità emotiva della COMUNITA’ in cui la scrittrice nasce e cresce.
Giulia racconta la sua
vita con una grande capacità di fare memoria, senza impacchettarla.
Ritroviamo la piccola
Giulia che percorre e costruisce il suo corso formativo, dall’infanzia
all’adolescenza alla maturità, con precoci e magici approcci alla lettura tra
rotocalchi, libri di casa, scuola, della biblioteca comunale, di quella
labirintica e misteriosa di don Giuseppe e don Saturnino Tartaglia, sacerdoti
suoi parenti, della libreria S. Paolo, dell’unica cartoleria-edicola del paese
(la mitica donna Bianca).
A 4 anni impara a
leggere, con sorprendente, solitaria conquista della scrittura. Poi il liceo, la
laurea in lettere, l’insegnamento negli istituti superiori della capitale, la
collaborazione e tante pubblicazioni con le principali case editrici nazionali.
Tante Giulie in 120
ghiottissime pagine, tra il diario, l’autobiografia e la critica letteraria.
Una fanciulla che
diviene ragazza, giovinetta, donna, madre, affermata e premiata scrittrice.
Una storia reale. Il
racconto in prima persona scorre come acqua sorgiva.
Alberto di Giovanni
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