Le pédeche

 

   La piccola aia è in terra battuta e così il viottolo che conduce alla casa, fangosi e sdrucciolevoli d'inverno, polverosi d'estate,

- Pecché ngi fìè mette nu ccone de vrecce? - provo a dire

- M'accuscì arechenosce le pédeche - ribatte e aggiunge: - 'uarde gna se vede le rote!

   Chi pensava più alla valenza polisemica delle orme lasciate sul terreno, sepolta come tante altre nella quotidiana assuefazione al cemento, all'asfalto, a tutto ciò che annulla l'antica abilità di rilevare indicatori sul proprio percorso?

- So' recunusciute le pédeche! sarebbe stato il contesto a spiegare -

   Segnale di guerra per uno sconfinamento indesiderato, prezioso detector per rilevare il percorso della preda di caccia quando questa non era abile a confonderle per non farsi stanare.

   E lu pedechijà' era comunque mal tollerato sia che indicasse il pedinare qualcuno, sia che si riferisse al calpestio lasciato da impronte scomposte sul terreno lavorato di fresco o sul pavimento bagnato.

   E se invece di pédeche si parlava di pedecóne capivamo subito che si trattava della radice maestra di un albero saldamente attaccata al terreno tanto che si sentiva spesso dire: - Mi so’ spallunate pe' caccià 'stu pedecónel -