Cara concittadina,

Caro concittadino,

 

in questi giorni di campagna elettorale per le Amministrative del 6 e 7 maggio sicuramente sarai subissato di comunicazioni apparentemente simili a questa, che t’invitano a votare per l’uno o per l’altro, elencandoti i motivi di una scelta che, in ogni circostanza, ti viene presentata come la migliore possibile.

Siamo certi, inoltre, che molte volte ti verrà voglia di cestinare quelle lettere, convinto, come sei, che ciascuno dei candidati ti chieda il consenso per realizzare i propri scopi personali, o quelli di gruppi di potere.

Lo sappiamo, e ti capiamo.

Eppure, ciò nonostante, abbiamo deciso di scriverti pure noi, anche se per un motivo diverso.

Quello che noi di “San Vito Bene Comune” ti chiediamo, infatti, non è meramente una croce su un simbolo, perché altrimenti avresti ragione a considerarci alla stregua degli altri, ed a cestinare questa al pari delle altre missive.

Quello che noi ti chiediamo è diverso: ti chiediamo di partecipare.

Ti chiediamo di entrare a far parte di un progetto che uomini e donne come te, ognuno alla propria maniera, col proprio personale contributo, chi da anni e chi da meno tempo, hanno deciso di intraprendere.

Da almeno dieci anni a questa parte, infatti, sotto varie denominazioni, molti di noi hanno costantemente anteposto il perseguimento del bene comune al proprio interesse personale, come emerso chiaramente dalle attività solidali promosse in occasione del terremoto, dalla battaglia contro il Centro Oli di Ortona, dalla lotta contro la petrolizzazione della costa, dai vari eventi organizzati e dal recupero, recentissimo, dell’abbandonata sottostazione elettrica delle F.S. di San Vito Marina, “Zona 22”, ora restituita alla comunità.

Come abbiamo già fatto per “Zona 22”, oggi intendiamo rendere ai suoi abitanti San Vito, risollevandola dalle secche in cui è caduta, ma per farlo dobbiamo avere la forza di volgere lo sguardo al futuro senza paure, con la convinzione che quello che il mondo non ci dà possiamo trovarlo in noi stessi, costruendo il benessere di tutti attraverso la cura del bene comune.

Un cammino di riconquista di sé e del proprio territorio, dunque, all’insegna dell’impegno sociale, della dedizione, della responsabilità, di una partecipazione che renda veramente liberi, affrancando dalle catene del voto familiare e clientelare.

Un cammino che adesso necessita anche del tuo contributo, della tua forza, dei tuoi passi al fianco dei nostri sulla stessa strada.

Pensiamo sia necessario ritessere quel filo di relazioni sociali che sembra essersi spezzato, ma che ancora possiamo riannodare, a cominciare dagli incontri che troverai in calce, che non saranno comizi, ma colloqui tra pari che condividono l’amore per il proprio paese.

Del resto non vogliamo che questa resti una pratica isolata e pertanto ci impegniamo, in caso di vittoria alle prossime elezioni, a confermare tale approccio partecipato all’amministrazione anche successivamente, attraverso Assemblee di Contrade, incontri di categoria, forum di associazioni e con la discussione del Bilancio partecipato.

Tale impostazione altamente democratica è l’unica che possa consentirci di ripensare radicalmente la nostra economia, basandola sulle reali risorse di un territorio che va salvaguardato e tutelato: per questo diciamo sì al Parco della Costa Teatina e no al resort, per questo desideriamo un turismo diffuso, responsabile ed informato, per questo proponiamo un Progetto integrato di sviluppo urbano sostenibile, basato sulle energie rinnovabili, sulla valorizzazione dei rifiuti, sull’agricoltura integrata e sulla riqualificazione edilizia.

Questi sono solo alcuni degli aspetti di un progetto in continuo divenire, che intende rifiutare una logica di pura e semplice amministrazione dell’esistente, puntando più in alto, a sviluppare economia creando ricchezza e gioia.

Al centro della nostra proposta sta la cultura, intesa come patrimonio condiviso di conoscenze da mettere in rete per il progresso ed il benessere comune, e per questo ci auspichiamo una concreta collaborazione con associazioni ed individui per superare i limiti gravosi dell’economia con la volontà costruttiva degli uomini e delle donne.

Tra questi uomini e donne vogliamo ci sia anche tu, con tutto quello che hai da dare alla tua comunità, a San Vito.

Perché San Vito non appartiene a nessuno, ma è di tutti noi, siamo tutti noi.

San Vito: bene comune.