E la variante?

   In uno degli ultimi consigli comunali la maggioranza, che amministra questo nostro derelitto paese, annunciava che a settembre, giorno pił giorno meno, ci sarebbe stata la convocazione del consiglio comunale per la discussione delle osservazioni e opposizioni alla variante al Piano Regolatore Generale riguardante la destinazione d'uso di c.da Foreste.

   A sentire loro sembrava che l'iter procedurale seguiva il giusto e necessario cammino nel rispetto stretto delle scadenze, che la burocrazia impone in questi casi.

   Ma finora niente se non la dichiarazione del consiglio a maggioranza assoluta (Il Gabbiano era assente in massa) della contrarietą all'istituzione del Parco, che sicuramente qualche problema avrebbe creato alla variante e di conseguenza al progetto resort.

   Ma questa decisione finora non lascia tranquilli nessuno, perchč, sembra, che verrą nominato un Commissario ad acta per la perimetrazione del Parco e non credo che il commissario seguirą le indicazioni che vengono dal centrodestra su un Parco a macchia di leopardo, dove le macchie saranno i terreni che non interessano nessuno se non qualche povero cristo.

   Intanto il tempo passa, le elezioni si avvicinano e i tempi per l'approvazione della variante si allungano.

   A questo punto pongo la domanda: ce la faranno i nostri eroi ad approvare la variante prima della fine del loro mandato?