Interesse pubblico

   Continua la diatriba tra l'amministrazione comunale e un cittadino (Tonino D'Atri), che non riesce ad ottenere copia dei certificati di agibilità sanitaria e di sicurezza riguardanti l'asilo nido e la scuola materna.

   Addirittura il nostro concittadino si chiede se questi certificati siano stati rilasciati o meno.

   Sul loro rilascio niente è dato di sapere, perchè l'amministrazione motiva il diniego trincerandosi dietro una formula ambigua come quella del non interesse diretto del cittadino.

   Anche a me è successo una disavventura del genere per altri motivi ed è per questo che mi trovo a solidarizzare con Tonino D'Atri.

   Infatti se si seguisse questa logica tutte le leggi sugli accessi agli atti pubblici verrebbero vanificate, mentre è interesse di tutti, amministratori e cittadini, che si dia la massima pubblicità agli atti prodotti.

   Per esempio se un dipendente del comune partecipa ad una commissione, durante il normale orario di lavoro, per la quale percepisce un congruo gettone di presenza, può riscuotere nel contempo i soldi dello stipendio con i relativi contributi?

   A parere di molti non si può riscuotere contemporaneamente sia il gettone che lo stipendio con gli annessi e connessi, ma come fare a sapere se la presenza alla commissione sia stata effettuata durante l'orario di lavoro?

   Un ingenuo potrebbe pensare che basterebbe fare richiesta dei verbali della commissione per verificare la concomitanza degli orari senza pensare, però, che l'amministrazione, per evitare la concessione di copie, si trincererebbe dietro la formuletta del "non interesse personale" nella questione.

   Ma come è possibile che un cittadino, con le cui tasse si pagano stipendi e gettoni di presenze, non abbia un interesse diretto?

   Lo so, Totò direbbe: "Ma non mi faccia ridere...", ma purtroppo è così.