Appartenenza

   E' in distribuzione il terzo numero del mensile "La Strada", rivista d'informazione, che tratta i problemi della nostra comunità.

   Nella pagina interna i redattori (benemeriti, ci tengo a precisarlo) si prendono la briga di farci sapere cosa non è questo foglio e che il sistema di gestione è di natura assembleare, ma le assemblee si qualificano anche per il luogo in cui si tengono e nel passato le assemblee si tenevano in piazza, cioè in un luogo pubblico dove tutti potevano accedere e in cui tutti si riconoscevano.

   Le assemblee che decidono cosa scrivere su "La Strada" si tengono non in piazza, cosa attualmente non possibile, ma in un luogo ben definito e di grande riconoscibilità come "Zona 22" e coloro che partecipano alle assemblee sono i sostenitori di "Zona 22" e di "San Vito Bene Comune", definita quest'ultima "la sola luce esistente nel nero firmamento politico sanvitese".

   Io, che sono notoriamente schierato e settario e che ho difficoltà ad accettare questa logica, dico che è un'occasione persa il non volere appartenere a qualcosa e penso che "Zona 22" e "San Vito Bene Comune", se vogliono seguitare a vivere, devono fornirsi di un mezzo di comunicazione, che li renda riconoscibili e che affianchi internet, che attualmente non riesce a toccare tutte le famiglie di San Vito.

   Bisogna raggiungere tutti i cittadini e soprattutto le persone di una certa età, che hanno maggiore dimistichezza con la carta scritta e questo mezzo di comunicazione deve, però, essere interessante e riconoscibile, mentre il vago e l'indistinto, non essendo per loro natura riconoscibili, non hanno futuro e sarà difficile avere "La Strada" come compagno lungo la via, quasi sempre impervia, che porta alla democrazia.