Il metano...

   Si sa che quando qualcuno non ha niente da fare corre il rischio di pensare e in questo periodo uno dei nostri pensieri principali sono le bollette, soprattutto quella del metano, che secondo un vecchio slogan dovrebbe darci una mano.

   Il metano, purtroppo, la mano non ce la dà, ma ce la infila nel portafoglio e ce lo alleggerisce di parecchio.

   Ebbene parlavo del tempo a disposizione e quando ci si becca l'influenza, nonostante la vaccinazione autunnale, di tempo se ne ha parecchio a disposizione e, malaccortamente, l'ho utilizzato per controllare le spese del metano, che nel 2011 già mi erano costate ben € 844,00.

   Ho fatto i conti dei pagamenti del 2012 e, nonostante abbia abbassato la temperatura del termostato di 1 grado rispetto all'anno scorso, portandolo da 19 a 18 gradi di temperatura ambiente, mi sono accorto che ho consumato sì 96 metri cubi in meno, ma che ho speso ben € 119,00 in più.

   Insomma ho rinunciato ad un grado di calore ambiente nella speranza di risparmiare, ma il sacrificio è stato vano.

   Due cose, infine, non ho capito nell'interpretazione della bolletta del metano: la prima è il coefficiente C, che, guarda caso, per San Vito è il più alto tra quelli dei comuni serviti dalla Sangroservizi e mi farebbe piacere se qualche amministratore mi spiegasse il perchè di questa prodigalità, la seconda è il significato di quella C, perchè non vorrei che in quella lettera ci fosse qualche riferimento nascosto a delle parti anatomiche per le quali i cittadini sanvitesi vengono presi.