Sorteggio?

   Entro il 4 febbraio dovrà riunirsi la commissione elettorale del nostro comune per la nomina degli scrutatori per le operazioni di voto del prossimo 24 febbraio.

   In gran parte dei comuni italiani si cerca di affidare questo compito a giovani disoccupati o agli iscritti sorteggiati dall'albo degli scrutatori.

   Negli ultimi anni nel nostro comune è invalsa invece la prassi di nominare gli scrutatori segnalati dai componenti della commissione elettorale.

   Cosa comporta questo metodo? Comporta la nomina di persone rispetto ad altre per motivi di vicinanza politica o di parentela o di amicizia e di solito sono sempre i soliti noti ad occupare questi posti.

   Si dirà che ognuno cerca di mettere in questi posti persone di fiducia, che possano garantire gli interessi dei vari partiti, ma questo compito non è demandato ai rappresentanti di lista? Gli scrutatori non dovrebbero garantire l'imparzialità delle operazioni elettorali?

   E poi, l'ipocrisia che si nasconde dietro l'invito ai cittadini ad iscriversi all'albo è grande. Infatti a che serve invitare ad iscriversi i cittadini se dopo non hanno alcuna possibilità di essere nominati?

   Non so se per queste elezioni le cose cambieranno, anzi sono sicuro del contrario, ma mi augurerei che almeno l'opposizione, che deve nominare cinque scrutatori, non si presti a seguire questo metodo vergognoso.

   Invito il rappresentante della minoranza a chiedere il sorteggio pubblico per tutti gli scrutatori o quantomeno a sorteggiare, per quanto gli compete, gli scrutatori iscritti all'albo e non nominati dalla maggioranza.

   Sarebbe un bel segnale di cambiamento.