E fuori dall'Unione?

   Nonostante le polemiche, naturali quando si decide di compiere gesti forti, l'amministrazione comunale ha deciso di riportare il servizio di Polizia Locale a casa.

   Personalmente penso che sia stata un buona decisione anche se tardiva.

   Se pensiamo che già nel 2005 il consigliere comunale Bucciarelli Rosario presentò un'interrogazione (Cliccare qui) per lamentarsi dello stato d'abbandono del territorio dopo il passaggio del servizio all'Unione, non è difficile pensare a come le cose siano peggiorate da allora.

   Mi auguro che l'amministrazione comunale abbia il coraggio di portare a conclusione anche un secondo passo come l'uscita definitiva da quel carrozzone nel quale ci hanno infilato amministratori poco avveduti e che corrisponde al nome pomposo di "Unione di Comuni - Città della Frentania e Costa dei Trabocchi".

   A cosa è servita l'adesione a questa Unione? Quali vantaggi ha portato alla nostra Comunità?

   Personalmente non riesco a trovare risposte adeguate, ma posso pensare solo ai disservizi ed ai disagi che devono patire i sanvitesi costretti a recarsi a Santa Maria Imbaro per svolgere le varie pratiche che la nostra vita sociale ci impone.

   Avrei potuto capire la necessità di questa adesione all'Unione se avesse portato alla scomparsa dei singoli Comuni e alla creazione di un unico Ente con un solo Consiglio Comunale e con un accentramento degli uffici e la presenza nei vari ex-municipi di uffici decentrati che stessero vicino ai cittadini, ma così si è creato solo un inutile carrozzone, che ha aumentato le spese di gestione e soprattutto la litigiosità tra i Comuni per l'accaparramento dei vari servizi e San Vito, purtroppo, è uscito sconfitto da questa battaglia.

   Signor Sindaco, a quando l'uscita?