Il "cengio"

   Il non mai troppo compianto Luigi D'Alessandro, detto Giggino, negli anni d'oro della DC sanvitese aveva coniato questo neologismo dialettale, il "cengio" appunto, per indicare certe situazioni strane dove i partiti politici, DC e PCI, pur dichiarandosi su posizioni divergenti stranamente permettevano la realizzazione di certi progetti ad opera dei soliti noti.

   In questi giorni, seconda repubblica, dove le cose e i comportamenti sono, in teoria, cambiati, dove non si riconosce alcuna rappresentanza ad alcuno, dove la destra, la sinistra e il centro sono categorie superate, regna sovrana ancora questa strana abitudine, quella del "cengio".

   Tra i tanti problemi che affliggono la nostra comunità c'è quello della privatizzazione della gestione dei cimiteri, dove si contrappongono l'amministrazione dei deleganti a tutti i costi e l'opposizione di una lista civica, che rappresenta senza dubbi il PD.

   Se ridiamo un po' d'ordine alla vicenda e riesumiamo le categorie della prima repubblica vediamo come la contrapposizione sia fra destra (amministrazione) e centrosinistra (ex Dc ed ex PCI).

   Ma a cosa sta portando di concreto questa "lotta"? in pratica a niente, perchè, oltre a gridare la propria contrarietà alla privatizzazione, di gesti concreti da parte del PD non se ne vedono.

   Vuoi vedere che siamo in presenza del famoso "cengio" di cui sopra?