... e due!

   Non si comprende l'insistenza dell'Amministrazione comunale nel voler intitolare una strada a don Luigi Ranalli senza che siano passati i prescritti 10 anni dalla sua dipartita.

   Ci hanno provato con una deliberazione di Consiglio comunale e a seguito di un ricorso di un cittadino il Sig. Prefetto non ha ancora autorizzato l'intitolazione.

   Nonostante l'insuccesso del primo tentativo ci stanno riprovando ancora seguendo però un'altra strada, quella della deliberazione di Giunta comunale, che sembra la via formalmente giusta se si prende in considerazione la circolare del Ministero dell'Interno n. 10/1991, che. secondo l'amministrazione comunale, attribuisce la competenza per l'intitolazione delle strade alla Giunta comunale.

   A questo punto facciamo un passo indietro e chiediamoci allora se ha valore la deliberazione di Consiglio comunale con la quale si è intitolata una strada ad un eminente studioso come il prof. Ericle D'Antonio, visto che la circolare è del 1991 e la delibera di consiglio è del 2014.

   Ha ancora valore quella deliberazione votata da un organo a questo punto incompetente?

   Comunque prendendo atto dello stato di confusione in cui versa l'amministrazione comunale su questo argomento ci è giunta notizia che il cittadino di cui sopra ha inoltrato un secondo ricorso al Sig. Prefetto, chiedendo lumi sull'interpretazione della legge n. 1188/27, che afferma espressamente all'art. 6 che la competenza a concedere la deroga per le persone decedute da meno di 10 anni spetta al Ministero e quindi non al Prefetto.

   Restiamo ancora una volta in attesa di risposta.

   Ultima annotazione: le deliberazione è stata dichiarata immediatamente eseguibile, ma mi sembra una forzatura irrispettosa nei confronti del Sig. Prefetto, che deve ancora far pervenire l'autorizzazione.

   Non era il caso di aspettare la risposta del Prefetto?