Rose e fiori

    Dopo il sospiro di sollievo per l'assoluzione, perchè il fatto non sussiste, Nuova Alleanza per San Vito passa al contrattacco con un manifesto  dove si cerca di addossare le carenze amministrative sempre a qualcun altro.

   Infatti sul manifesto si scrive testualmente: "Il Comune, indebitato fino al collo per le scelte scellerate proprio di chi ci ha denunciato, avrebbe iniziato ad incassare gli oltre 2 milioni e mezzo di euro dovuti dal Privato per finanziare opere pubbliche, oneri concessori (Bucalossi) oltre 300 mila euro all'anno di IMU".

   Ammesso e non concesso che la precedente amministrazione abbia lasciato le casse comunali indebitate (di solito i bilanci comunali per legge devono essere chiusi in pareggio), viene da chiedersi cosa hanno fatto i nuovi amministratori dal mese di maggio 2007 ad oggi per risanare la situazione debitoria dal Comune? E poi non ci risulta che il sindaco dell'amministrazione comunale, che ha preceduto l'attuale fosse l'estensore dell'esposto contro gli attuali amministratori comunali.

   Infine si parla solo di somme da incassare, ma nessuno ci dice quali fantomatiche opere pubbliche il Privato avrebbe dato in cambio alla comunità sanvitese nè a quanto sarebbe ammontato l'impegno del Comune di San Vito per fornire la zona di Foreste per i servizi necessari allo sviluppo di quella zona.

   E seguitando a citare dal manifesto abbiamo l'impressione di essere in campagna elettorale, soprattutto quando si fa l'elenco di opere da realizzare: Albergo diffuso (argomento presente nel manifesto elettorale di San Vito Bene Comune), Riqualificazione delle aree di risulta ex F.S.(finora utilizzate solo per parcheggi), Porto Turistico (il primo appalto è andato deserto e del secondo non si hanno notizie), Riqualificazione energetica degli impianti di pubblica illuminazione (Bando per la privatizzazione dell'impianto e la cui gara d'appalto, che scadeva il 26/3/2015, è stata prorogata al 29/4/2015, perchè?), Riqualificazione dei Cimiteri di San Vito e di Sant'Apollinare (se ne parla da anni e non si arriva ancora a soluzione), Completamento della rete del gas metano e di quella fognaria, Promozione del Parco Letterario Dannunziano, autentico motore di sviluppo (e dove si prenderanno i soldi visto che il Comune è indebitato fino al collo?).

   L'unica cosa certa è quella di un'amministrazione poco presente, di un territorio che sta sgretolandosi (vedi strada che dal Campo sportivo ci collegava con Sant'Apollinare) e che, purtroppo, alla speranza di un ricambio mancano ancora alcuni anni e non si scorge nessuna forza che possa candidarsi a sostituire questa amministrazione.

   Nonostante tutto ci dicono che per il futuro saranno solo rose e fiori.