S.O.S

   Il giorno 10 gennaio 2015 ho scritto un pezzo che ripropongo integralmente.

  Ne ho parlato con il sindaco, con il vicesindaco e un assessore, ma finora niente.

   Ho deciso di parlarne con chi segue le vicende sanvitesi su questo sito.

   Ho frequentato per mesi l'archivio comunale e sono sopravvissuto, non so come, ai miasmi che vi circolano.

   Si tratta di locali umidi e poco salubri non solo per chi ci entra, ma soprattutto per le carte, che vi sono depositate.

   Interi faldoni ammuffiti e marciti, carte ormai diventate illeggibili e confusione enorme, che crea problemi per chi va alla ricerca di documenti.

   Non c'è un archivista, che lo gestisca e le carte vengono ammucchiate alla rinfusa in quei piccoli spazi, che sono ancora liberi.

   Nonostante il grande spazio dei suoi locali, l'archivio comunale rischia di esplodere.

   Per chi non ne fosse al corrente, faccio presente che l'archivio comunale ha al suo interno quello che viene chiamato archivio storico dove si trovano le carte depositate da più di cinquant'anni.

   Nel nostro caso possiamo andare ancora oltre, dato che esistono documenti che sono stati depositati da più di 2 secoli.

   Ebbene, cosa costa al comune spostare in un ambiente più salubre e più decoroso per molti documenti l'archivio storico?

   Abbiamo locali vuoti che stanno andando in malora e che sono inutilizzati da anni, perchè non spostare l'archivio storico e recuperare spazio per l'archivio comunale?

   Faccio presente, infine, che l'attuale archivio è fornito di un impianto di deumidificazione, che non viene nemmeno utilizzato.

   Poichè illustrare una situazione può essere riduttivo, faccio una proposta, che dovrebbe coinvolgere non solo il Comune, ma tutte le forze culturali e le associazioni sanvitesi: l'amministrazione comunale, per il tramite dell'associazione "Eremo dannunziano" non potrebbe organizzare una tavola rotonda sul problema?

   E' passato più di un anno, ma la situazione dell'archivio comunale non è minimamente cambiata, anzi c'è da pensare che il marciume sia aumentato e di molto rendendo sempre più illeggibili documenti fondamentali della nostra storia comunale.

   Ma l'assessore alla Cultura è mai entrato in archivio?