Segreti....

   Con delibera di giunta comunale del giorno 11 luglio il nostro Comune ha concesso in comodato d'uso dei locali comunali in via Frentana alla società cooperativa "Invitum".

   Letti i vari "considerato", "rilevato", "fatto presente", "evidenziato", "visto", "ravvisata", "ritenuto", "fatto presente", il sindaco propone di concedere l'uso in comodato gratuito alla cooperativa "Invitum" detti locali e per perfezionare l'atto deliberativo si allega anche lo schema di comodato debitamente approvato.

   Aperto il file del contratto il lettore si aspetta di trovare tutti i dati dei contraenti, ma non è così, perchè in allegato c'è un semplice schema di contratto parzialmente in bianco.

   Chi sia il responsabile della cooperativa non è dato di sapere e, soprattutto, pubblicando un foglio in bianco non si garantiscono le generalità dei contraenti, che se pubblicate nero su bianco sarebbero di garanzia da eventuali modifiche successive.

   Il cittadino che legge la delibera avrebbe piacere di conoscere cosa sia stato approvato, ma questo rimane un segreto degno del miglior giallista in circolazione.

   Una cosa chiara però c'è ed è l'articolo 3 dove si specifica che la concessionaria assume a proprio carico le spese per la pulizia dei locali, gli oneri del consumo di acqua potabile, energia elettrica, spese telefoniche e quelle di ordinaria manutenzione.

   Quello che non è chiaro e che non si capisce molto è la quantificazione forfettaria di queste spese da versare e non è specificato a chi, ma che si deve presupporre al Comune.

   Allora viene da chiedersi: perchè pagare al Comune le spese se queste sono a carico della concessionaria? Vuol dire forse, che è il Comune a provvedere a tutto e che quest'ultimo sarà risarcito con la somma di 980 euro?

   Altro mistero di un contratto pubblicato parzialmente in bianco sull'Albo Pretorio del Comune.