Cimitero

 

   In data 14 luglio 2015 ricevetti dal consigliere comunale Arch. Donato Mancini copia della mozione presentata nel consiglio comunale contro la privatizzazione dei cimiteri.

   Ritrascrivo integralmente la mozione col commento, che feci allora e che ritengo sia ancora d'attualità.

   Mozione:

Al sig. Sindaco di

San Vito Chietino

 

         Oggetto: PROGETTO DI FINANZA PER LAVORI DI COMPLETAMENTO DEI CIMITERI COMUNALI (CAPOLUOGO E FRAZIONE DI SANT'APOLLINARE)

 

MOZIONE

Premesso che

 

   Il sottoscritto Donato Mancini, in qualità di consigliere Comunale nella passata Amministrazione, e di  capogruppo di UNITI per la RIPRESA di quella attuale, in tutte le occasioni di dibattito e discussione sull’ampliamento e completamento dei cimiteri esistenti sul territorio comunale, ha sempre espresso parere contrario al progetto di finanza quale strumento idoneo a tale fine;

   la maggioranza, se non la totalità della cittadinanza, che ne viene a conoscenza  è contraria alla di fatto alla  “privatizzazione” o meglio cessione gratuita  dei cimiteri di proprietà dell’Ente come  di fatto si verificherebbe con la scelta del progetto di finanza proposto;

   trattandosi di un’opera la cui rilevanza culturale, funzionale ed estetica, è tale che  le scelte relative al modo in cui debba essere concepita e gestita non possono essere effettuate da un gruppo di amministratori pro tempore, ma debbano essere necessariamente e assolutamente condivise e compartecipate dalla società civile tutta, attraverso qualsiasi canale possibile, anche referendum se necessario.

   dal punto di vista meramente economico la scelta di cedere a privati la realizzazione e la gestione del cimitero è assolutamente folle, visto che il Sindaco e l’Amministrazione tutta, sono ben a conoscenza della notevole richiesta da parte di privati cittadini di acquisto di loculi, tombe a terra e siti per la realizzazione di cappelle gentilizie, e pertanto sarebbe semplice e assolutamente più che fruttuoso per le casse comunali gestire ed esaudire tali richieste;

   l’attuale gestione e manutenzione risulta efficiente e condivisa dalla popolazione e non grava sui bilanci comunali poiché il comune vende i posti, i loculi e le cappelle.

la Giunta del Sindaco Catenaro ha ereditato fin dal primo mandato dalla Giunta Giannantonio la proprietà di 6000 mq di terreno acquistati dall’Ente per circa 90.000 €, necessari all’ampliamento del cimitero del capoluogo e pertanto se solo si limitasse a lottizzare tali terreni, ne ricaverebbe almeno 30 volte il prezzo di acquisto, tenendo conto degli attuali prezzi di vendita;

   il Comune di San Vito Chietino è dotato di un Ufficio Tecnico capace, composto da quattro tecnici nell’organico, in grado di stilare una lottizzazione di massima dei terreni di proprietà comunale da assegnare con bando di pre-adesione previo pagamento anticipato a chi ne farà richiesta.

 

PROPONE

 

la mozione così articolata per il completamento e ampliamento dei cimiteri comunali:

   di rinunciare al progetto di finanza;

   di dare immediatamente incarico all’Ufficio Tecnico Comunale di procedere alla stesura della lottizzazione di massima dei terreni esistenti di proprietà dell’Ente e procedere contestualmente ad effettuare esplorazione delle richieste mediante tutte le forme di pubblicizzazione per verificare con procedura di preadesione della cittadinanza (il tutto dovrà essere espletato nell’arco di 45 giorni, di cui 15 giorni per la preparazione della lottizzazione di massima e trenta giorni per chi vuole effettuare richiesta);

   di indire un concorso di idee per la scelta del miglior progetto anche attraverso eventuale  collaborazione con la vicina Facoltà di Architettura di Pescara, che tenga conto della qualità progettuale dal punto di vista  architettonico, tecnico ed economicamente sostenibile (il progetto dovrà comprendere un business-plan dettagliato a garanzia della riuscita dell’opera)  e affidare l’incarico al progetto migliore, con la clausola che il pagamento delle parcelle avvenga solo al completamento dell’opera e al  successo del business-plan contenuto nel progetto. Scelta che tutela l’Ente da qualsiasi problema di natura economica, poiché il progetto si dovrà autofinanziare grazie al versamento degli acconti derivanti dalle preadesioni dei cittadini interessati e dagli acconti che saranno versati a stato di avanzamento lavori (strada già percorsa con successo da altre realtà confinanti con la nostra , per esempio Lanciano e Frisa).

   Quanto esposto si potrà risolvere con una tempistica massima di 180 giorni;

   vendita diretta immediata dei siti per  le cappelle gentilizie i cui acquirenti avranno 18 mesi di tempo per completare definitivamente le opere pena la  perdita del possesso del lotto.

   Quanto proposto permetterà di realizzare un’opera monumentale  in tempi rapidissimi, con notevole pregio architettonico e progettuale, con soddisfazione da parte della cittadinanza che potrà decidere di come dovrà essere realizzata la propria dimora  eterna,  il tutto facendo rimanere pubblico quello che da sempre pubblico è stato, sin dalla data di istituzione dei cimiteri con editto napoleonico. Inoltre gli utili derivanti resteranno nelle casse comunali e potranno essere reinvestiti sia nei cimiteri, per migliorarne l’efficienza gestionale, sia per la realizzazione di nuove opere pubbliche. Ultimo aspetto da non sottovalutare è la micro economia che si verrà a creare in fase di realizzazione delle opere e di gestione dei cimiteri stessi, poiché le  imprese locali di fatto escluse a priori con un eventuale progetto di finanza, con l’approccio proposto dal sottoscritto potranno intervenire direttamente su commissione privata per quanto riguarda la realizzazione delle cappelle gentilizie e su pubblico affidamento per le restanti opere.

IL CONSIGLIO COMUNALE DELIBERA

   A tutela dell’Ente e degli interessi collettivi da esso rappresentati, di annullare la procedura del progetto di finanza e di dare mandato all’Ufficio Tecnico di predisporre e attuare quanto riportato in proposta.

Il Consigliere

Donato Mancini

 

   Una frase della mozione ha colpito la mia attenzione ed è la seguente: "la maggioranza, se non la totalità della cittadinanza, che ne viene a conoscenza  è contraria alla di fatto “privatizzazione” o meglio cessione gratuita  dei cimiteri di proprietà dell’Ente come  di fatto si verificherebbe con la scelta del progetto di finanza proposto".

   Già, la maggioranza della cittadinanza, ma siamo sicuri che la maggioranza della cittadinanza sia al corrente del progetto?

   Tutta questa operazione sta passando sotto un silenzio tombale, salvo le proteste del consigliere Mancini, abbandonato in questa battaglia dall'altro gruppo d'opposizione e anche dai suoi compagni di cordata del PD, partito che l'ha sostenuto nella campagna elettorale passata.

   Ma perchè questa idea balzana è venuta nella mente dei nostri amministratori? Forse per la loro propensione a delegare ad altri l'attività di gestione dell'amministrazione o cosa?

   A questo punto mi rivolgo all'unico partito rappresentativo e presente sul territorio, il PD, affinchè prenda in mano la situazione e affianchi in modo vigoroso il consigliere Mancini in questa battaglia, che è una vera lotta di civiltà.

   Mi permetto di ricordare ai dirigenti del PD, che l'art. 65 dello Statuto comunale prevede la possibilità di presentare all'Amministrazione una petizione in merito a questa privatizzazione raccogliendo un minimo di 200 firme oppure che l'art. 67 prevede la possibilità di indire un referendum con la raccolta di un numero di firme non inferiori al 35% degli iscritti (circa 1600 firme).

   Se un partito come il PD non è in grado di raccogliere queste firme o se la popolazione non risponde all'appello in maniera copiosa, allora vuol dire che ci meritiamo questo ed altro.