Sassi

   Ero alla cassa del supermercato e stavo riordinando i prodotti buttati alla rinfusa nel carrello della spesa, quando, alzando gli occhi, vedo vicino a me una figura conosciuta e dopo un attimo di ripensamento riconobbi Alessandro, Alessandro Altobelli.

   Lo salutai e lui, rispondendo al saluto, mi disse di aver qualcosa per me.

   Incuriosito, mi fermai in attesa che Alessandro mi consegnasse l'oggetto che aveva detto avere per me.

   L'attesa non fu lunga e dopo alcuni minuti arrivò con un opuscolo intitolato "Sassi" e che vi propongo qui:

   Alessandro voleva regalarmi il libretto, ma sapendo che lui aveva pagato la tipografia non potei esimermi dal dargli il prezzo di copertina.

   Appena a casa, e prima di mettere a posto la spesa, presi il libricino e incominciai a leggerlo.

   Era la sua autobiografia, ma non uno sterile elenco di avvenimenti, fatti che avevano caratterizzato la sua vita, ma anche riflessioni come questa che segnalo:

   "Forse nella mia vita non ho concluso granchè, però, in fondo, non dico che sono felice, ma accetto le mie condizioni attuali con molta serenità: è andata così e comunque poteva andare anche peggio...".

   Alessandro si è messo a nudo e con uno stile semplice e comprensibile ha spiegato cosa sia per lui la composizione artistica e che la semplicità delle rappresentazioni sono da considerarsi conquiste e non limiti.

   Chi volesse vedere alcune delle sue opere può visitare la Galleria d'Arte su questo sito.