1990

 

   Il 1990 è un anno particolare ed importante nella storia di San Vito.

   Sulla base di un’idea di aggregazione contro la DC nasce infatti un movimento politico nuovo, anticipatore di tutti quegli sconvolgimenti politici che avrebbero travagliato l’Italia intera. Nasce l’idea di un’aggregazione contro la DC.

   Questo è stato reso possibile perchè si misero da parte le ideologie, che fino ad allora avevano impedito che questo avvenisse e avevano fatto la fortuna politica di questo partito per oltre quaranta anni.

   Nella lista del nuovo movimento c’erano tutti, da destra a sinistra; tutti però accomunati dalla voglia di cambiare le cose; e le cose in effetti cambiarono, anche se il cambiamento non fu repentino e totale, ma ebbe bisogno ancora di altri anni per divenire stabile.

   Queste le tabelle dei risultati e delle preferenze ottenute dai candidati:

 

e risultarono eletti i seguenti consiglieri:

 

La Ginestra

- Bianco Vitaliano

- Basterebbe Gianfranco

- Berdini Luigi

- Bianco Carlo

- D’Amato Antonino

- de Nardis Walter

- Dragani Rosanna

- Flamminio Tito

- Patilli Nicola

- Silverio Nino

DC

- D’Atri Antonio

- Bucciarelli Rosario

- Caporrella Salvatore

- Di Paolo Arduino

- Flamminio Rocco

- Iarlori Sebastiano

- Lodi Vittorio

- Nardone Lucio

- Staniscia Lorenzo

- Verì Sergio

 

   Come si può vedere il risultato fu sorprendente: dieci a dieci, e questo col sistema proporzionale fu un grosso risultato, tanto che in molti pensarono ad una nuova elezione per definire meglio una situazione che sembrava destinata all’ingovernabilità. Invece ci fu una coalizione, che nel mese di agosto portò all’elezione a sindaco di Bucciarelli Rosario e di una giunta così composta: Vitaliano Bianco, Antonino D’Amato, Flamminio Tito e Nino Silverio per la Ginestra; Rocco Flamminio e Lorenzo Staniscia per la DC.

   Ma qualche mese dopo, il 19 marzo del 1991, ci fu la tragica scomparsa di Nino D’Amato, che fu sostituito come consigliere da Palma Altobelli e come assessore da Walter de Nardis.

   Le cose sembravano procedere bene quando si verificò la crisi amministrativa causata dalle dimissioni dal gruppo consiliare della Ginestra dei consiglieri, Nino Silverio e Nicola Patilli, che, costituitisi in gruppo indipendente, formarono, insieme alla DC, una nuova maggioranza, che il 28 ottobre 1991 elesse sindaco Rosario Bucciarelli e i seguenti assessori: Vittorio Lodi, Rocco Flamminio, Sebastiano Iarlori, Nicola Patilli, Nino Silverio e Lorenzo Staniscia. Il parto non fu indolore, tanto che le polemiche divamparono furiose e qualche scritta ingiuriosa apparve sui muri del paese.

   Ma questa giunta nata sotto il segno dei modi di fare della prima repubblica non ebbe vita lunga e infatti nel marzo del 1993 il sindaco si dimise ed al suo posto arrivò il commissario prefettizio.