Elezioni 2007 

   Le manovre per questa tornata elettorale iniziano con largo anticipo. Già nell’estate del 2006 gruppi di persone tengono delle riunioni di carattere informale per vedere se esiste la possibilità di costituire una lista unitaria da contrapporre a quella del Gabbiano per arrivare a quel cambiamento che la maggioranza dei cittadini chiede.

     Le riunioni continuano e si arriva al mese di dicembre 2006 con una situazione ormai già ben delineata: bisogna scegliere il candidato sindaco.

     Tra titubanze e mal di pancia all’inizio del 2007 viene firmato un documento unitario che impegna i sottoscrittori ad aderire a questa lista nascente e a non creare altre liste alternative. Infine viene scelto come candidato sindaco il dott. Ennio Merlino e si iniziano le riunioni per la formazione della lista.

     A questo punto le cose si ingarbugliano e i rappresentanti di Alleanza Nazione e di Sant’Apollinare, chiedono di cambiare il candidato sindaco, perché a loro dire, il dott. Merlino non era ben visto dall’elettorato.

     Poichè lo scopo di questa breve storia non è l’approfondimento e l’analisi sistematica degli avvenimenti, ci limitiamo a dire che la richiesta di cambiamento del candidato sindaco spacca in due, quella che fino a poco tempo prima era una lista unitaria e si formano due liste.

     La prima lista conserva come candidato il dott. Merlino e prende il nome di “Merlino Sindaco” e la seconda ha come candidato sindaco il sig. Rocco Catenaro e prende il nome di “Nuova Alleanza per San Vito”.

     La lista “Merlino Sindaco” è composta da indipendenti ed è una lista civica apolitica, la lista “Nuova Alleanza per San Vito” è composta da ex DC, da qualche indipendente e da esponenti di spicco di Alleanza nazionale.

     Inoltre fondamentale per la vittoria di questa lista è stato l’appoggio, non tanto celato, dell’on. Anna Nenna che ha fatto convergere i voti delle persone a lei vicine su alcuni candidati.

     Molto interessante dal punto di vista politico è stata la presenza della lista “Gli occhi del popolo”, che rappresentava i partiti della Rifondazione Comunista e dei Comunisti italiani.