Passato e futuro
Quando ci si alza la mattina il nostro primo pensiero va agli impegni che ci attendono in giornata, si guarda cioè al futuro e si spera di andare avanti verso gli obiettivi prefissati.
In pratica ci si affatica per andare verso il futuro, un futuro che prima o poi finirà e che ci fisserà in un presente eterno.
Non si pensa che la nostra vita e i nostri ricordi sono legati al passato, un passato vissuto insieme ad affetti e conoscenze.
Ma mentre il futuro deve essere realizzato e non si è certi di come e quando lo sarà, il passato è fissato nelle nostre menti e nei nostri ricordi e possiamo disporne a nostro piacimento.
La storia della nostra vita e della società passata la ritroviamo negli oggetti che ci circondano o nelle carte che conserviamo in qualche armadio o cassetto.
Se estendiamo questa logica al sociale dobbiamo rivolgerci agli archivi e soprattutto a quelli storici conservati nei Comuni, nelle biblioteche o nei musei.
L’archivio storico di San Vito, depositario della storia locale, è sempre in grado di fornire le risposte alle domande che i cittadini si pongono?
La risposta non è completamente positiva, perché la gestione degli archivi comunali non è delle migliori dato che ci sono interi registri abbandonati e lasciati ammuffire nell’umidità senza che nessuno intervenga per una corretta conservazione e sono questi registri che conservano la storia delle famiglie del nostro Comune, che conservano la memoria di quello che siamo stati.
Ci auguriamo che questa amministrazione sia più sensibile verso questo problema e si impegni nella conservazione di queste memorie storiche senza le quali non sapremo da dove veniamo e ci dirigeremo verso un futuro che diventerà passato solo se lo conserveremo.