Il porto (2)
Tale opera è stata regolarmente approvata ma, per contingenze varie, la esecuzione è stata limitata alla costruzione (e neanche completamente) del Molo Nord.
Ognuno conosce quale e quanto danno abbia arrecato la mancata costruzione del Molo Sud, perchè, per le mareggiate che col prolungamento del Molo Nord, venivano a battere il tratto di spiaggia sotto flutto, si sono create delle profonde ed estese erosioni per cui è venuta a mancare la zona già destinata al tiro a terra delle numerosissime barche a vela e, per giunta, col tempo e l'aggravarsi dell'erosione, è venuta a mancare interamente l'ampia spiaggia riservata ai bagnanti e corrente del porto verso Sud, con abbattimento dei fabbricati ivi esistenti (specie la proprietà Dazio) e minaccia la stessa ferrovia di Stato che, a protezione, ha dovuto creare e deve mantenere un'alta scogliera.
Tali danni e tanto incombente pericolo sono stati a suo tempo accertati e consacrati nella relazione del Genio Civile di Chieti di cui la Prefettura ha dato comunicazione a questo Comune con nota n. 1461/1163 del 7/2/1927 in cui , tra l'altro, si legge: "Relativamente alle lamentate condizioni della spiaggia di San Vito, effettivamente si è dovuto constatare il progredire delle corrosioni prodotte dal mare nel tratto sotto flutto destinato, in parte, al tiro a terra delle barche da pesca costituenti quella flottiglia, corrosioni dovute all'avanzarsi del molo in mare ecc."
Sin da allora il Genio Civile proponeva l'immediata esecuzione di almeno una parte del Molo Sud, ma nulla è stato fato. (Continua)