Premessa

 

   Questo opuscolo, il cui contenuto è stato pubblicato a puntate sul periodico “La Ginestra”, è stato scritto a più riprese e risente quindi di una certa difformità di giudizio a seconda delle diverse situazioni politiche nelle quali mi sono trovato direttamente interessato.

   Ho cominciato a pensare a questo lavoro negli anni ottanta e ho iniziato a scriverlo nei primi anni novanta, aggiornandolo elezione dopo elezione fino ad arrivare alla elezioni del 2007.

   Al di là dei miei giudizi personali sulle vicende recenti, che mi vedono parte in causa, tutti i dati riportati sono dati oggettivi desunti dalle carte consultate presso l’archivio del nostro Comune e quindi esplicativi delle varie situazioni politiche che i sanvitesi hanno vissuto dal 1946 ai giorni nostri

   Mi auguro che chi leggerà questo opuscolo abbia comprensione per questo lavoro di ricerca, perdoni qualche eventuale imprecisione e prenda il tutto come un’opera che non manifesta alcuna pretesa se non quella della divulgazione di fatti ed avvenimenti che altrimenti sarebbero restati nel dimenticatoio.

 

                                                                                             Walter de Nardis

 

1946

   La vita politica e democratica di San Vito Chietino riprende sostanzialmente col referendum Monarchia-Repubblica del 1946.

   Del referendum tutti ricordano il risultato, ma pochi sanvitesi ricordano quello delle elezioni comunali, che si tennero quello stesso anno.

   Non è possibile riportare i dati numerici di quelle prime elezioni, perchè, purtroppo, nell’archivio comunale non mi è stato possibile trovare i documenti ad essi relativi, ma è possibile far conoscere ai più giovani e ricordare alle persone che vissero quei momenti i nomi dei consiglieri comunali eletti.

   Il particolare sistema elettorale di quel periodo faceva in modo che Sant’Apollinare eleggesse autonomamente quattro consiglieri mentre la parte restante del Comune ne eleggeva altri sedici.

 

   Gli eletti furono:

 

Fronte Democratico Popolare

- Iavicoli Giovanni

- Stella Raffaele

- Bianco Nicola

- D’Angelo Giovanni

- Bianco Giovanni

- Annecchini Luigi

- D’Intino Carlo

- Andreamatteo Ireneo

- D’Orazio Simeone

- D’Alessandro Antonio

- Di Battista Raffaele

- Bucco Gaetano

 

Scudo Crociato

- Ciampoli Emanuele

- Iavicoli Giulio

- D’Arielli Attilio

- Olivieri Vito

 

Sant’Apollinare

- Forlani Rocco

- Giuliante Francescopaolo

- Dragani Giuseppe

- Scaccia Guido

  

   Nella seduta del Consiglio comunale del 30 marzo 1946, assenti i consiglieri dello Scudo Crociato e di Sant’Apollinare, fu eletto Sindaco il sig. Giovanni Iavicoli, mentre la Giunta Municipale risultò formata dai seguenti assessori effettivi:

- Bucco Gaetano

- Andreamatteo Ireneo

- Bianco Nicola

- Stella Raffaele

e dai seguenti assessori supplenti:

- D’Orazio Simeone

- Dragani Giuseppe.

 

   L’amministrazione restò in carica fino al 18 aprile 1948, data delle elezioni politiche, che furono vinte dallo Scudo Crociato.

 

  Infatti il 27 aprile 1948 il sindaco Giovanni Iavicoli convocò d’urgenza il Consiglio comunale con un solo punto all’ordine del giorno: “Dimissioni del Sindaco e dei consiglieri di maggioranza”. Ma la seduta venne rinviata al 30 aprile 1948 per mancanza del numero legale.

 

  La seduta del 30 aprile registrò la presenza dei consiglieri:

- Giovanni Iavicoli (dimissionario)

- Nicola Bianco (dimissionario)

- Ireneo Andreamatteo (dimissionario)

- Giovanni D’Angelo (dimissionario)

- Luigi Annecchini (dimissionario)

- Raffaele Stella (dimissionario)

- Vito Olivieri

- Giuseppe Dragani

- Giulio Iavicoli

- Emanuele Ciampoli

- Attilio D’Arielli

- Francescopaolo Giuliante

 

e l’assenza dei consiglieri:

- Simeone D’Orazio (dimissionario)

- Antonio D’Alessandro (dimissionario)

- Raffaele Di Battista (dimissionario)

- Carlo D’Intino (dimissionario)

- Giovanni Bianco (dimissionario)

- Gaetano Bucco (deceduto)

- Rocco Forlani

- Guido Scaccia

 

     All’inizio della seduta il consigliere Ireneo Andreamatteo ritirò le dimissioni, mentre le confermarono tutti gli altri. Furono tutte accolte.

  È interessante citare le nobili parole, che, probabilmente, visti i costumi politici attuali, faranno sorridere i nostri lettori, furono pronunciate dal sindaco dimissionario sig. Giovanni Iavicoli: “Le dimissioni sono state presentate in relazione ai risultati delle elezioni politiche del 18 aprile nelle quali la DC (minoranza)  ha vinto ed il Fronte Popolare (maggioranza)  ha perso, ma gli uomini leali e democratici non devono temere di ammettere e riconoscere una sconfitta, quando soprattutto sanno di seguire un’idea e una bandiera che hanno tanta forza da poter tornare alla vittoria e alla riscossa nel prossimo domani”.

Altri tempi ed altri uomini.

   In conseguenza delle dimissioni di parte del Consiglio comunale si dovette dar luogo ad elezioni suppletive che si tennero il giorno 11 luglio 1948.

 

1948

   Alle elezioni suppletive parteciparono 3 liste e con i seguenti candidati:

 

D.C. - Libertas

- Bianco Leandro

- Bucciarelli Sebastiano

- Ciampoli Ermenegildo

- D’Angelo Vito

- Iezzi Antonio

- Iezzi Camillo

- Nenna Antonino

- Verì Filippo

 

Spiga - Comunisti e Indipendenti

- Altobelli Pietro

- Iarlori Giuseppe

- Di Donato Leonardo

- Marino Cesario

- De Nobile Pietro

- Capraro Tommaso

- Verì Luigi

- Olivieri Tommaso

- Primavera Ciro

 

Socialisti

- Bianco Nicola

- D’Angelo Giovanni

- D’Angelo Rocco

- D’Alessandro Antonio

- Iavicoli Giovanni

- Nenna Guido

- Stella Raffaele

- Verì Tommaso

  Non è possibile riportare dati precisi sui risultati di questa elezione, poichè nell’archivio comunale non sono state reperite tutte le carte riguardanti questa tornata elettorale e i voti che riportiamo si riferiscono a quelli dati “in testa”, dati cioè alle liste e non ai singoli candidati:

 

Partiti

Voti

D.C. - Libertas

1035

Spiga – Comunisti e Indipendenti

874

Socialisti

446

 

 

   I comunisti ed i socialisti avrebbero vinto se si fossero presentati uniti, ma gli uomini di allora, memori dei risultati delle precedenti elezioni politiche, che vide la sconfitta del Fronte popolare, fecero scelte diverse.

 

  Furono eletti i seguenti consiglieri:

 

D.C.

- Ciampoli Ermenegildo

- Nenna Antonino

- Iezzi Antonio

- Bianco Leandro

- D’Angelo Vito

- Iezzi Camillo

- Verì Filippo

- Bucciarelli Sebastiano

 

 Spiga

- Altobelli Pietro,

- Verì Luigi

- Di Donato Leonardo.

 

  I neo eletti si aggiunsero ai consiglieri già in carica e precisamente ai signori: Andreamatteo Ireneo (Fronte Popolare), Olivieri Vito , Iavicoli Giulio , Ciampoli Emanuele , D’Arielli Attilio (D.C.), Dragani Giuseppe, Giuliante Francescopaolo, Forlani Rocco e Scaccia Guido (Sant’Apollinare) e formarono il nuovo Consiglio Comunale, che restò in carica, con qualche variazione, fino al 1951.

  Si verificarono infatti le seguenti circostanze:

- venne eletto sindaco il sig. Ciampoli Ermenegildo, che il 17 dicembre 1949 si dimise per motivi di salute e venne sostituito dal sig. Nenna Antonino; - la Giunta municipale risultò inizialmente costituita dai seguenti assessori effettivi: Ciampoli Emanuele, Nenna Antonino, Giuliante Francescopaolo e Bucciarelli Sebastiano e dai seguenti assessori supplenti: Iezzi Antonio e Iezzi Camillo, ma il Prefetto annullò la delibera in quanto l’assessore della precedente Giunta municipale, Andreamatteo Ireneo, non si era dimesso e quindi risultava ancora in carica, ragion per cui fu necessaria una nuova seduta del Consiglio comunale che elesse la nuova Giunta comunale.

  Questa nuova Giunta comunale risultò così costituita:

- assessori effettivi: Giuliante Francescopaolo, Andreamatteo Ireneo, Ciampoli Emanuele e Bucciarelli Sebastiano;

- assessori supplenti: Forlani Rocco e Nenna Antonino, che il 16 gennaio 1950 venne sostituito da Iezzi Antonio in quanto il sig. Nenna Antonino era passato a ricoprire la carica di Sindaco, come già detto precedentemente.

  Infine il giorno 11 novembre 1950 si dimise, per motivi di salute il consigliere comunale Altobelli Pietro.

1951

 

  Il 10 giugno 1951 si svolsero le elezioni e furono presentate due liste a San Vito Chietino e due liste a Sant’Apollinare, che eleggeva ancora quattro consiglieri in modo autonomo rispetto al capoluogo.

 

  Queste le liste ed i candidati di San Vito Chietino:

 

Spiga di grano

- Andreamatteo Ireneo

- Altobelli Pietro

- D’Alessandro Antonio

- D’Angelo Giovanni

- Bianco Fileno

- Bianco Nicola

- Iarlori Giuseppe

- Piccinino Vito

- Stella Raffaele

- De Santis Filippo

- Tartaglia Vittorio

- Verì Luigi

 

Bandiera italiana

- Ciampoli Alfredo

- Ciampoli Emanuele

- D’Angelo Vito

- D’Atri Vincenzo

- Della Fazia Francesco

- Iavicoli Antonio

- Iezzi Antonio

- Iezzi Camillo

- Nardone Giuseppe

- Nenna Antonino

- Rosato Mario

- Verì Modesto

 

     Queste le liste di Sant’Apollinare:

 

Ramo d’ulivo

- Catenaro Pacifico

- Gammaraccio Vittorio

- Dragani Rocco

- Catenaro Vittorio

 

Grappolo d’uva

- Giuliante Francescopaolo

- Dragani Carmine

- Forlani Sebastiano

- Mazziotti Stelvio

 

  Sostanzialmente le liste, sia a San Vito che a Sant’Apollinare, rappresentavano due gruppi omogenei, la sinistra rappresentata dalla Spiga di grano e dal Ramo d’ulivo e il centrodestra rappresentata dalla Bandiera italiana e dal Grappolo d’uva.

  Ma mentre a San Vito vinse la sinistra a Sant’Apollinare vinse il centrodestra.

  Gli eletti furono i seguenti: Altobelli Pietro, Stella Raffaele, Andreamatteo Ireneo, Tartaglia Vittorio, Piccinino Vito, Bianco Nicola, De Santis Filippo, Bianco Fileno, D’Alessandro Antonio, D’Angelo Giovanni, Iarlori Giuseppe e Verì Luigi (Spiga di grano); Rosato Mario, Nardone Giuseppe, Iavicoli Antonio e Iezzi Camillo (Bandiera italiana); Giuliante Francescopaolo, Dragani Carmine, Forlani Sebastiano e Mazziotti Stelvio (Grappolo d’uva).

  Il 23 giugno ci fu la convalida degli eletti e fu eletto sindaco Altobelli Pietro con 16 voti e la giunta comunale risultò così costituita: Forlani Sebastiano, Andreamatteo Ireneo, Bianco Nicola e Piccinino Vito (assessori effettivi); Tartaglia Vittorio e Stella Raffaele (assessori supplenti).

  Neanche in questo caso è possibile fornire risultati precisi dato che si votava col sistema maggioritario, per cui è possibile riportare solo i “voti in testa”.

 

Partiti

Voti

%

Spiga di grano

1299

 

Bandiera italiana

1172

 

Ramo d’ulivo

77

 

Grappolo d’uva

55

 

 

 

 

Schede bianche

95

 

Schede nulle

55

 

Votanti

3368

84,22

Iscritti

3999

 

 

  Neppure questo periodo amministrativo fu tranquillo: il 2 agosto 1953 il sindaco Pietro Altobelli si dimise sia per motivi di salute che per contrasti all’interno della giunta e dopo due sedute consiliari (16 agosto 1953 e 23 agosto 1953)  e ben quattro votazioni fu eletto sindaco il sig. Piccinino Vito.

  Il 27 settembre 1953 furono eletti due nuovi assessori effettivi (Dragani Carmine e Stella Raffaele) in sostituzione di Piccinino Vito, eletto sindaco, e di Forlani Sebastiano, dimissionario.

  Non passò molto tempo e il 14 novembre 1953 si dimise l’assessore supplente Tartaglia Vittorio, che venne sostituito da De Santis Filippo, mentre Bianco Fileno sostituì Stella Raffaele, precedentemente passato a ricoprire la carica di assessore effettivo.

  L’amministrazione andò avanti tranquillamente e senza altri scossoni fino al 1956 quando ci furono le nuove elezioni.

 

1956

  Il 27 del mese di maggio ebbero luogo le nuove elezioni comunali e furono caratterizzate da una presenza più marcata delle sigle dei partiti politici, con l’eccezione della sinistra (socialisti e comunisti) che presentò una lista civica denominata “Spiga di grano”.

 

  Ecco le liste ed i candidati:

 

Scudo Crociato - D.C.

- Ciampoli Amedeo

- Rosato Mario

- Bianco Angelo Guerino

- Pagliaccio Giuseppe

- Iezzi Alfredo

- Di Renzo Giovanni

- De Santis Amelio

- Scaglione Nicolò

- Tolis Giuseppe

- Verì Giovanni

- De Nobile Vito

- De Nardis Amedeo

 

Sole Nascente - PSDI

- Iavicoli Giovanni

- Marino Maria

- Andreamatteo Ireneo

- Bianco Nicola

- Bianco Vincenzo

- Ciampoli Ezio

- D’Angelo Giovanni

- Esposito Pietro

- Giannantonio Ernesto

- Mancini Alberto

- Palermo Giuseppe

- Annecchini Luigi

 

Spiga di grano

- Altobelli Mario

- Stella Raffaele

- D’Ercole Ireneo

- Improta Antonino

- D’Alessandro Mario Guerino

- Verì Andrea

- Mancini Angelo

- Bianco Vito

- Mattone Antonio

- Giannantonio Leonardo

- Iarlori Rocco

- Caravaggio Antonio

 

Stella e Corona - MSI

- Marino della Fazia Arnoldo

- Del Zoppo Mario

- Iezzi Camillo

- Di Giovanni Alberto

- D’Alessandro Piero Emidio

- Ciccotosto Antonio

- Mancini Tristano

- Nardone Pasquale

- D’Alessandro Carmine Antonio

- Di Paolo Francesco

- Verì Antonio Domenico

  Sant’Apollinare continuava ad eleggere separatamente i suoi consiglieri e di conseguenza presentava liste autonome:

 

Scudo Crociato - D.C.

- Giuliante Luigi

- Catenaro Tommaso

- Catenaro Italo

- Staniscia Rocco Marino

 

Testa di leone

- Sciarretta Giovanni

- Staniscia Domenico

- Dragani Rocco

- Staniscia Domenico 

 

      Anche questa volta, dato il particolare sistema di votazione i dati che possiamo documentare riguardano solo i cosiddetti “voti in testa. Le elezioni furono vinte dalla DC che ebbe 1078 voti in testa a San Vito e 320 voti in testa a Sant’Apollinare, aggiudicandosi così tutti i candidati della lista, mentre la lista civica “Spiga di grano” ebbe 792 voti in testa ed elesse Stella Raffaele, D’Ercole Ireneo, Verì Andrea e Altobelli Mario, che fu dichiarato ineleggibile e al suo posto subentrò Improta Antonino, secondo dei non eletti, dato che Giannantonio Leonardo, primo dei non eletti, non si presentò a sostenere la prova di alfabetismo  per permettere il subentro del secondo dei non eletti.

  Il numero degli elettori era di 3958, il totale dei votanti fu di 3394 con una percentuale dell’85,7%, mentre fu basso il numero delle schede bianche (36) e nulle (60) con una percentuale del 2,7%.

  Venne eletto sindaco il sig. Di Renzo Giovanni e la giunta municipale risultò così composta: De Santis Amelio, Rosato Mario, Catenaro Italo e Pagliaccio Giuseppe, assessori effettivi; Bianco Angelo Guerino e de Nardis Amedeo, assessori supplenti.

  Il giorno 18 settembre 1957 si dimise da consigliere ed assessore il sig. Rosato Mario, mentre il 17 marzo 1960 vennero respinte le dimissioni dell’assessore Bianco Angelo.

 

1960

 

  Le elezioni del 1960, si tennero nel mese di novembre ed ancora col sistema maggioritario.

  Intanto è interessante sottolineare che nel mese di settembre e ottobre di quello stesso anno i conti consuntivi riguardanti gli anni 1956/57 e 1958/59 vennero approvati dal Commissario prefettizio a riprova delle difficoltà che incontravano gli amministratori di allora.

  Questa volta le liste furono due a San Vito e due a Sant’Apollinare.

  Alla DC si contrapposero, a San Vito, la lista civica Torre Civica e, a Sant’Apollinare, la lista civica denominata Spighe di grano.

 

  I candidati a San Vito furono:

 

DC

- Ciampoli Amedeo

- D’Angelo Amedeo

- De Nardis Amedeo

- De Nobile Vito

- Di Renzo Giovanni

- Esposito Pietro

- Iezzi Alfredo

- Mancini Ciro

- Nenna Anna

- Olivastri Tommaso

- Pagliaccio Giuseppe

- Verì Giovanni

 

Torre Civica

- Barlaam Mario

- Bianco Vito

- Bruni Filippo

- D’Ercole Ireneo

- D’Angelo Luigi

- De Nobile Federico

- Di Donato Leonardo

- Giannantonio Ernesto

- Olivieri Nicola

- Procaccini Emilio

- Tosto Nicola

 

mentre a Sant’Apollinare furono:

 

DC

- Giuliante Dragani Luigi

- Catenaro Tommaso

- Catenaro Catenaro Italo

- Staniscia Rocco Marino

 

Spighe di grano

- Catenaro Pacifico

- Catenaro Mario

- Catenaro Vittorio

- Staniscia Domenico

 

  Anche questa volta i dati elettorali riguardano i cosiddetti “voti in testa”, perchè col sistema maggioritario vigente allora era possibile dare la preferenza a qualsiasi candidato indipendentemente dalla lista di appartenenza.

  La DC a San Vito ebbe 1375 voti in testa, la Torre Civica 835 voti, la DC a Sant’Apollinare 401 voti e la Spighe di grano 75 voti. Le schede nulle e bianche furono 97 in totale.

  San Vito dimostrava con questi risultati di essere una salda roccaforte democristiana, che poteva essere scalfita solo da diatribe interne ad essa.

  Tra i candidati democristiani compare il nome di Anna Nenna, che iniziava allora una carriera politica lunga e, nel complesso, fortunata che la doveva portare prima sui banchi del consiglio regionale e poi su quelli di Montecitorio.

 

  Il consiglio comunale risultò quindi formato dai 16 candidati DC di San Vito e di Sant’Apollinare:

- Ciampoli Amedeo

- D’Angelo Amedeo

- De Nardis Amedeo

- De Nobile Vito

- Di Renzo Giovanni

- Esposito Pietro

- Iezzi Alfredo

- Mancini Ciro

- Nenna Anna

- Olivastri Tommaso

- Pagliaccio Giuseppe

- Verì Giovanni

- Giuliante Dragani Luigi

- Catenaro Tommaso

- Catenaro Catenaro Italo

- Staniscia Rocco Marino

 

e dai quattro candidati eletti dalla Torre Civica:

- Giannantonio Ernesto

- D’Angelo Luigi

- Barlaam Mario

- Bruni Filippo.

 

 Il 26 novembre 1960 il consiglio comunale elesse sindaco con 14 voti il sig. Amedeo De Nardis, che venne affiancato da una giunta composta da Esposito Pietro, Catenaro Tommaso, Nenna Anna e Pagliaccio Giuseppe, assessori effettivi, mentre assessori supplenti furono Ciampoli Amedeo e Olivastri Tommaso.

   Ma non passò molto tempo che incominciò un balletto di dimissioni.

  La sig.ra Anna Nenna il 14 marzo 1961 si dimise da assessore effettivo e venne sostituita dall’assessore supplente sig. Amedeo Ciampoli, che a sua volta venne sostituito dall’assessore effettivo sig.ra Anna Nenna.

  La cosa, però, non finì lì dato che nel novembre 1962 si dimise l’assessore effettivo sig. Pietro Esposito, che venne sostituito dall’assessore supplente sig. Anna Nenna a sua volta sostituita dal sig. Giuliante Dragani Luigi.

  Successivamente nel mese di febbraio 1964 si dimise da sindaco il sig. Amedeo De Nardis, che venne sostituito dall’assessore effettivo sig. Giuseppe Pagliaccio a sua volta sostituito dal sig. Giovanni Di Renzo.

  I documenti ci possono ricordare gli effetti, ma non le cause e se diamo sfogo alla fantasia possiamo immaginare feroci lotte per il potere, dissidi personali, lotte di correnti ed altro, però sarebbe una ricostruzione di parte. Mi dispiace che il compianto Amedeo de Nardis, che queste vicende le aveva vissute direttamente, non abbia avuto il tempo di ragguagliarmi, come mi aveva promesso, su fatti che ormai fanno parte della nostra storia.

 

1964

 

  Il 1964 è stato un anno molto importante per la storia delle elezioni a San Vito. Infatti si iniziò a votare col sistema proporzionale, e questo incoraggiò e favorì la nascita di numerose liste.

  Infatti si presentarono all’esame elettorale ben sette liste con un totale di 104 candidati.

  Mi sembra importante pubblicare i nomi di tutti i candidati anche per riuscire a capire meglio come fossero accese le passioni dei nostri concittadini e come vivessero l’impegno politico; passioni ed impegno sono andati via via scemando fino a cadere nella disillusione e nello sconforto dei nostri giorni, allorquando parlare di poltica è come parlare di cose di malaffare, anche perchè l’impegno elettorale si traduce il più delle volte in interesse personale.

  Pubblichiamo le liste ed i candidati nello stesso ordine in cui erano presenti  sulla scheda elettorale.

 

PCI

- Cupido Gabriele

- Bianco Rocco

- Caravaggio Antonio

- Catenaro Vittorio

- Catenaro Pacifico

- Cupido Vito

- Mininni Giovanni

- D’Angelo Rocco

- De Nobile Pietro

- Olivieri Nicola

- Olivieri Angelo

- Olivieri Tommaso

- Scoccimarra Rocco

- Veri’ Umberto

- Decembrile Vito

- Toto’ Francesco

- Nasuti Giuseppe

- Chiarini Antonino

- Larcinese Luigi

- Stante Gino

 

Ramo d’Ulivo - L.A.S.

- De Nobile Carmine

- D’Angelo Rocco

- Berghella Adamo

- Bianco Vitaliano

- De Santis Alfonso

- Cupido Pietro

- Di Paolo Rocco Antonio

- De Nobile Achille

- D’Angelo Tommaso

- Mancini Alberto

- Ciampoli Amedeo

- Annecchini Raffaele

- Mancini Donato

- Manzonelli Nicola

- Iezzi Guido

- Di Cintio Lino

- Veri’ Angelo

- Di Carlo Giovanni

 

PRI

- Andreassi Pietro

- Bucco Roberto

- Catenaro Fernando

- Catenaro Giovanni

- Di Mele Nicola

- Dragani Nicola

- Gammaraccio Nicola

- Lanci Maria

- Morgione Armando

 

PSI

- Barlaam Mario

- Basterebbe Francesco

- Bianco Vito

- Bianco Leonello

- Bozzelli Ismaele

- Bucco Nicola

- De Nobile Nicola

- De Nobile Rocco

- D’Oltremare Gino

- Fantini Alfredo

- Flamminio Federico

- Iarlori Rocco

- Improta Antonino

- Piccinino Vito

- Staniscia Domenico

- Stella Raffaele

- Tavani Vito

- Tosto Giuseppe Maria

- Verì Ciriaco

- Verì Rocco

 

MSI

- Del Zoppo Mario

- Forlani Nicola

- Berghella Giovanni

- Catenaro Mauro

- Pincione Tommaso

- Staniscia Domenico

- Verì Guido

- Fiero Giovanni

- Caravaggio Pietro

- Tupone Benito

 

PSDI

- Iavicoli Giovanni

- Bianco Nicola

- D’Angelo Luigi

- Di Benedetto Vincenzo

- Di Berardino Panfilo

- Giannantonio Ernesto

- Mancini Angelo

 

DC

- Pagliaccio Giuseppe

- Di Renzo Giovanni

- Altobelli Graziano

- Berghella Pierino

- Bianco Nicola

- D’Alessandro Antonio

- De Nardis Lino

- De Nobile Vito

- Firmani Lorenzo

- Iezzi Alfredo

- Mancini Berardino

- Mancini Silvestro

- Olivastri Tommaso

- Olivieri Vito

- Scaccia Giorgio

- Tosto Cesare

- Verì Alberto

- Verì Rocco

- Verì Tommaso

 

     Ecco di seguito i risultati delle comunali del 1964

 

Liste

Voti

%

PCI

367

11,69

Ramoscello d’ulivo

448

14,27

PRI

179

5,70

PSI

367

11,69

MSI

173

5,51

PSDI

108

3,44

DC

1497

47,69

Totale voti validi

3139

97,72

Bianche

35

1,08

Nulle

38

1,18

Totale Bianche e Nulle

73

2,27

Totale votanti

3212

86,78

Iscritti

3701

 

 

  La DC sbaragliò il campo aggiudicandosi 11 consiglieri sui 20 disponibili, nonostante la presenza di una lista civica (Ramoscello d’Ulivo) composta da dissidenti democristiani.

 

Gli eletti furono i seguenti:

 

DC

- Pagliaccio Giuseppe

- Di Renzo Giovanni

- Giuliante Dragani Luigi

- Firmani Lorenzo

- De Nardis Lino

- Altobelli Graziano

- Berghella Pierino

- Scaccia Giorgio

- Iezzi Alfredo

- Olivieri Vito

- Verì Tommaso

 

Ramo d’Ulivo

- De Nobile Carmine

- D’Angelo Rocco

- Mancini Alberto

 

PCI

- Cupido Gabriele

- Caravaggio Antonio

 

PSI

- Barlaam Mario

- Stella Raffaele

 

PRI

- Catenaro Giovanni

 

MSI

- Forlani Nicola

 

   Il 12 dicembre vennero eletti il sindaco, il sig. Pagliaccio Giuseppe, e la giunta municipale che risultò così composta: Firmani Lorenzo, Di Renzo Giovanni, Giuliante Dragani Luigi e Altobelli Graziano, assessori effettivi, Iezzi Alfredo e Verì Tommaso, assessori supplenti.

  La vita amministrativa andò avanti senza scosse fino al settembre 1967, quando il sig. Barlaam Mario si dimise e fu sostituito dal sig. Piccinino Vito, mentre l’assessore Altobelli Graziano, a seguito di un esposto di un gruppo di cittadini, venne dichiarato decaduto e sostituito dal sig. Carmine De Nobile.

 

1970

 

  Cinque le liste che si presentarono a questa tornata elettorale in rappresentanza, se si fa eccezione del PRI che è stato sempre un partito di centro, di una sinistra divisa a causa di un PSI, che aveva iniziato una collaborazione di governo con la DC e che scontava la scissione del PSIUP e di un centrodestra con una DC che non era riuscita a mettere insieme la sua dissidenza interna e le forze della destra che faceva capo al MSI.

 Queste le cinque liste, così come comparivano sulla scheda elettorale: PSI, PCI-PSIUP, PRI, TORRE CIVICA e DC e questi i candidati:

 

PSI

- Annecchini Luigi

- Bianco Fileno

- Bianco Tommaso Luigi

- Bianco Alberto Mario

- D’Alessandro Carmine

- D’Angelo Giovanni

- De Nobile Nicola

- D’Oltremare Gino

- D’Intino Tommaso

- Forlani Sebastiano

- Gammaraccio Tommaso

- Genova Raffaele

- Iarlori Rocco

- Mancini Angelo

- Piccinino Vito

- Sciarretta Aldo

- Stella Raffaele

- Tosto Giuseppe Maria (1923)

- Tosto Giuseppe Maria (1946)

- Verì Ciriaco

 

PCI-PSIUP

- Giannantonio Carmine Antonio

- De Rentiis Nicola

- Bianco Leonardo

- Bianco Rocco

- Catenaro Pacifico

- Catenaro Vittorio

- Cupido Vito

- Cupido Gabriele

- Di Paolo Vittorio

- Dionisio Angelo

- Desiderio Pasquale

- Di Francescantonio Rosario

- Decembrile Vito

- Mininni Umberto

- Mattone Sergio

- Olivieri Nicola

- Staniscia Boero

- Verì Osvaldo

 

PRI

- Catenaro Giovanni

- Mazziotti Adamo

- Dragani Nicola Antonio

- Catenaro Ottaviano

- Bucco Rocco

- Mazziotti Antonio

- Di Mele Elio

 

TORRE CIVICA

- Tosti Filippo Tito

- Annecchini Menotti

- Berghella Armando

- Bianco Vitaliano

- Bosco Bruno

- Bucciarelli Francesco

- D’Angelo Tommaso Luigi

- De Nardis Lino

- Di Carlo Giovanni

- Di Paolo Nevio

- Di Paolo Rocco Antonio

- Di Renzo Giuseppe

- Frattura Licio

- Mancini Alberto

- Memme Nicola

- Mucci Ernesto

- Nardone Vito

- Olivastri Antonio

- Staniscia Antonio

- Verì Tommaso

 

DC

- Nenna Anna in D’Antonio

- Annecchini Tommaso

- Berghella Pierino

- Berghella Vito Mario

- Bianco Achille

- D’Alessandro Antonio

- D’Alessandro Francesco

- D’Angelo Donato

- De Nobile Carmine

- Di Ienno Camillo

- Dragani Florindo

- Finocchietti Domenicantonio

- Firmani Lorenzo

- Flamminio Antonio

- Iezzi Guido Domenico

- Labbrozzi Aldo

- Mancini Tristano

- Olivieri Vito

- Poni Pietro

- Scoccimarra Nicola

 

     Questi sono i risultati elettorali

 

Liste

Voti

%

PSI

661

20,61

PCI-PSIUP

470

14,65

PRI

135

4,20

Torre

725

22,60

DC

1216

37,91

Totale voti validi

3207

97,35

Bianche

42

1,27

Nulle

45

1,36

Totale Bianche e Nulle

87

2,64

Totale votanti

3294

88,07

Iscritti

3740

 

 

 

     Gli eletti furono per il PSI Tosto Giuseppe Maria (1923), Forlani Sebastiano, Sciarretta Aldo e Gammaraccio Tommaso, per il PCI-PSIUP Giannantonio Carmine Antonio, Bianco Rocco e Catenaro Vittorio, per la TORRE CIVICA Tosti Filippo, Frattura Licio, Bianco Vitaliano, de Nardis Lino e Verì Tommaso, per la DC  Nenna Anna, Firmani Lorenzo, Bianco Achille, Berghella Pierino, Labbrozzi Aldo, Poni Pietro, Berghella Vito Mario e Flamminio Antonio.

  L’elezione del Sindaco fu un po’ tormentata e si giocò su un solo voto, quello di Catenaro Vittorio, che votò per il candidato sindaco Forlani Sebastiano del PSI, che poteva contare sui voti del suo partito, su quelli della Torre Civica e su quello di Flamminio Antonio, passato dalla DC alla Torre.

  Il voto di Catenaro, non in linea con i deliberati del gruppo consiliare del PCI, che non votò nè il sindaco nè la giunta, costò al consigliere l’espulsione dal partito ed anche una grande lacerazione all’interno della sezione stessa.

  Da quella votazione venne fuori la seguente amministrazione: Sebastiano Forlani (PSI), sindaco, Licio Frattura (TORRE), Antonio Flamminio (TORRE), Giuseppe Maria Tosto (PSI) e Lino de Nardis (TORRE), assessori effettivi; Tommaso Verì (TORRE) e Vitaliano Bianco (TORRE), assessori supplenti.

  Ma la vita di questa amministrazione fu molto travagliata e la si ricorda anche per un fatto doloroso che niente aveva a che vedere con la politica, la morte prematura di Lino de Nardis, che venne surrogato dal consigliere Rocco Antonio Di Paolo.

  Tutto questo portò Tommaso Verì  a sostituire come assessore effettivo il compianto Lino de Nardis e Rocco Antonio Di Paolo ad assumere la carica di assessore supplente.

  Qualche mese dopo si dimise il consigliere Filippo Tosti (TORRE), che venne surrogato dal signor Bruno Bosco, mentre il 7 aprile 1971 rassegnò le dimissioni il consigliere Anna Nenna (DC), che venne sostituito dal signor Francesco D’Alessandro.

  Nel periodo che seguì si verificò qualcosa che con termine attuale potremmo chiamare  “ribaltone”; infatti  la vita politica di questo periodo non è stata affatto monotona, tanto che nel mese di dicembre 1972 venne accordata con 10 voti favorevoli, 9 contrari e un astenuto la fiducia al sindaco, mentre nel novembre 1973, sempre sulle dimissioni del sindaco si formò una maggioranza composta da PSI, TORRE, due dissidenti della DC e un dissidente del PCI, partito questo che qualche tempo più tardi diede il suo appoggio esterno all’amministrazione e qualcuno ebbe a riflettere se fosse stato un bene cacciare un consigliere comunale che aveva solo anticipato i tempi.

  L’ultimo colpo di scena ci fu nel giugno del 1974, con la legislatura ormai arrivata alla sua scadenza, con le dimissioni degli assessori comunali, che le ritirarono durante la discussione e con una seduta, molto movimentata, che fu sciolta per mancanza del numero legale.

   La legislatura comunque finì nel novembre dello stesso anno con l’arrivo del commissario prefettizio.

 

1975

 

  Dopo sette mesi di gestione commissariale (il commissario prefettizio fu il dott. Michelangelo Di Bella) il 14 giugno 1975 si ritorna, per così dire, alla normalità con le nuove elezioni, che avrebbero dovuto riconsegnare il governo comunale nelle mani degli eletti da parte del popolo.

 

  Cinque furono le liste che si presentarono e questi i candidati:

 

PCI

- Giannantonio Carmine Antonio

- Basterebbe Gianfranco

- Bianco Rocco

- Bucciarelli Vito

- Bucco Raffaele

- Chiapparicci Enzo

- Cupido Vittorio

- D’Alessandro Dora

- D’Alessandro Luigi

- Decembrile Vito

- de Nardis Walter

- Desiderio Pasquale

- Di Battista Rocco

- Di Paolo Vittorio

- Fortunato Lino

- Iarlori Giuseppe

- Nardone Rocco

- Nenna Giuseppe

- Ucci Tommaso

- Verì Osvaldo

 

PSDI

- Annecchini Giuseppe

- Bucco Alfredo

- Bucco Franco

- Casciotto Nicola

- D’Alessandro Sebastiano

- D’Angelo Luigi

- Pucetti Nicola

- Verì Gabriele

 

Torre Civica

- Catenaro Vittorio

- Cicchetti Carmine

- Cupido Donato

- Di Carlo Franco

- Di Mele Delio

- Forlani Sebastiano

- Nardone Orlando

- Scaccia Giovanni

- Silverio Nino

 

 

PSI

- Annecchini Lino

- Bianco Achille

- Bianco Alberto Mario

- Bianco Andrea

- Bucciarelli Rosario

- D’Alessandro Carmine

- Di Leandro Tommaso Guido

- Di Paolo Nevio

- D’Orazio Mario

- Genova Raffaele

- Flamminio Tito

- Flamminio Vito

- Iarlori Antonio Francesco

- Lanci Emilio Augusto

- Pace Vincenzo

- Piccinino Vito

- Remossi Vito

- Spineto Adelmo

- Stella Raffaele

- Tosto Giuseppe Maria

 

DC

- Ciampoli Giuseppina

- Ballerini Luigi

- Berghella Vito Mario

- Bianco Leandro

- Catenaro Antonio

- D’Alessandro Domenico

- D’Atri Antonio

- de Nardis Antonio

- Di Paolo Nicola

- Firmani Lorenzo

- Flamminio Antonio

- Iezzi Guido Domenico

- Labbrozzi Aldo

- Mancini Federico

- Olivieri Vito

- Poni Pietro

- Sbaraglia Nicola

- Sigismondi Virgilio

- Verì Fioravante

- Zimbaro Letterio

  

Questi i consiglieri eletti:

 

PCI

- Giannantonio Carmine Antonio

- Basterebbe Gianfranco

- Bianco Rocco

 

PSDI

- Bucco Alfredo

 

TORRE

- Forlani Sebastiano

- Silverio Nino

 

PSI

- Bianco Achille

- Stella Raffaele

- Tosto Giuseppe Maria

 

DC

- Ciampoli Giuseppina

- Berghella Vito Mario

- D’Atri Antonio

- de Nardis Antonio

- Di Paolo Nicola

- Firmani Lorenzo

- Flamminio Antonio

- Labbrozzi Aldo

- Mancini Federico

- Sigismondi Virgilio

- Zimbaro Letterio

 

Questi i risultati elettorali

 

Liste

Voti

%

PCI

614

18,12

PSDI

156

4,60

Torre

328

9,68

PSI

491

14,49

DC

1798

53,08

Totale voti validi

3387

97,24

Bianche

47

1,34

Nulle

49

1,40

Totale Bianche e Nulle

96

2,75

Totale votanti

3483

89,91

Iscritti

3878

 

 

 

  Subito dopo venne votata l’amministrazione comunale che risultò così composta:

Giuseppina Ciampoli - Sindaco - Antonio D’Atri, Antonio Flamminio, Letterio Zimbaro e Berghella Vito Mario - Assessori effettivi; Virgilio Sigismondi e de Nardis Antonio - Assessori supplenti.

  Ma la situazione non resse a lungo, considerata la presenza di molti galli in quel pollaio ed infatti il 7 ottobre 1976 si dimisero tutti gli assessori fatta eccezione per l’assessore Flamminio Antonio, che comunque si dimetterà il 21 ottobre dello stesso anno insieme al Sindaco prof.ssa Giuseppina Ciampoli.

  E poichè i ribaltoni non sono un’invenzione moderna, ecco che il 13 novembre viene eletta di nuovo alla carica di Sindaco la prof.ssa Ciampoli Giuseppina e dodici giorni dopo viene eletta la nuova giunta comunale così composta: Gianfranco Basterebbe, Federico Mancini, Nino Silverio e Stella Raffaele - Assessori effettivi; Alfredo Bucco e Labbrozzi Aldo - Assessori supplenti.

  Le cose non andarono bene nemmeno in questo modo e la vita politica di questo periodo fu molto travagliata. Ad avvantaggiarsene fu la DC che iniziò il suo periodo d’oro il 25 settembre 1978 con l’elezione a sindaco di Antonio D’Atri e si concluse solo nel 1990.

   Ma procediamo con ordine e vediamo cosa accadde tra il maggio 1977 e quell’infausto, per me, 25 settembre 1978.

  Il 9 maggio 1977 si dimise il consigliere del PCI Bianco Rocco ma le dimissioni vennero respinte; il 3 novembre successivo si dimisero gli assessori Federico Mancini e Alfredo Bucco, che vennero sostituiti da Antonio Flamminio e Antonio Giannantonio.

  Il 19 giugno 1978 si dimise da consigliere il sig. Alfredo Bucco che venne sostituito dal sig. Franco Bucco. In quella stessa seduta del consiglio si dimise il sindaco Ciampoli Giuseppina e con lei finì il tentativo di sottrarre l’amministrazione alla DC.

  Le cause di quel fallimento sono da ricercare nella disomogeneità politica di una giunta i cui componenti, probabilmente, non erano ancora maturi per i gravosi compiti che si trovarono davanti.

   Il 25 settembre le cose ritornarono alla “normalità” con l’elezione a sindaco di D’Atri e della sua giunta che risultò composta dai sigg. Sebastiano Forlani, Lorenzo Firmani, Antonio Flamminio e Federico Mancini - assessori effettivi, mentre assessori supplenti furono eletti Franco Bucco e de Nardis Antonio.  Ultima cosa da segnalare è l’abbandono del consigliere Letterio Zimbaro che il 18 maggio 1978 venne sostituito dal sig. Pietro Poni.

 

1980

 

   Il mese di giugno e più precisamente il giorno 8 si tennero le elezioni amministrative, che videro presenti ben sette liste.

   Tra queste liste fece capolino una lista civica che vedeva una rappresentanza non di interessi particolari o di scissionisti di qualche partito tradizionale, ma di giovani e di cittadini che volevano lottare contro la tradizione e la conservazione, una lista nuova che però non ebbe da parte dell’elettorato la giusta considerazione.

   Il nome stesso era particolare: Libertà è Partecipazione Popolare e la sua sigla era Lepp.

   Ma andiamo con ordine ed elenchiamo i partiti così come erano presenti sulla scheda elettorale.

 

PCI

- Basterebbe Gianfranco

- Berdini Eugenio

- Bianco Rocco

- Bucco Vincenzo

- Catenaro Rinaldo

- Chiapparicci Enzo

- D’Alessandro Ivana

- D’Amato Antonino

- de Nardis Walter

- Desiderio Pasquale

- Di Battista Rocco

- Di Donato Domenico

- Di Francescantonio Rosario

- Giannantonio Vito

- Grilli Walter

- Iarlori Antonio

- Iarlori Camillo

- Irlandini Luciano

- Olivieri Nicola

- Ucci Tommaso

 

Due Torri

- Bianco Mario

- Catenaro Franco

- Cupido Donato

- D’Angelo Pietro

- Della Fazia Tommaso

- D’Ottavio Sergio

- Dragani Nicola

- Forlani Sebastiano

- Sciarretta Aldo

 

LePP

- Iavicoli Amelia

- Improta Maria Luisa

- Pomposo Lucia

- Assente Paolo

- Chiapparicci Eros

- Consalvo Salvatore

- D’Alessandro Luigi

- De Laurentiis Cosmo

- Di Berardino Gaetano

- Di Paolo Rocco

- Di Paolo Vittorio

- D’Orazio Antonio

- Nardone Giustino

- Nenna Luigi

- Tullio Flavio

 

PRI

- Bucco Rocco

- Catenaro Giovanni

- Catenaro Ottaviano

- Gammaraccio Nicola

- Gammaraccio Raffaele

- Mazziotti Adamo

- Silverio Nino

 

PSI

- Andreoli D’Alessandro Paolo

- Bianco Achille

- Bianco Alberto Mario

- Bianco Andrea

- Bianco Fileno

- Di Paolo Nevio

- D’Oltremare Gino

- D’Orazio Mario

- Flamminio Andrea

- Flamminio Ciro

- Flamminio Sergio

- Giuliante Ledo Antonio

- Lanci Emidio

- Mancini Andrea

- Moretti Giuseppe

- Stella Raffaele

- Tosto Giuseppe Maria (46)

- Tosto Giuseppe Maria (23)

- Urbisci Maurizio

- Verì Ciriaco

 

PSDI

- Pesce Giovanni

- Annecchini Giuseppe

- Bianco Tommaso

- Colantonio Nicola

- De Francesco Tommaso

- Iezzi Alberto

- Pieralisi Fernanda

- Santilli Maria

 

DC

- D’Atri Antonio

- Bianco Antonio

- Bucciarelli Rosario

- Catenaro Giovanni

- Colonna Tito

- De Santis Nicola

- Di Paolo Arduino

- D’Orazio Tommaso

- Dragani Florindo

- Flamminio Vito

- Iarlori Sebastiano

- Iezzi Rodolfo

- Lodi Vittorio

- Mancini Federico

- Nardone Lucio

- Pasquini Armando

- Staniscia Donato

- Staniscia Lorenzo

- Verì Leandro

- Verì Sergio

 

Questi i risultati elettorali

 

Liste

Voti

%

PCI

430

12,63

Due Torri

236

6,93

LePP

72

2,11

PRI

212

6,23

PSI

537

15,78

PSDI

64

1,88

DC

1851

54,40

Totale voti validi

3402

97,59

Bianche

31

0,88

Nulle

53

1,52

Totale Bianche e Nulle

84

2,40

Totale votanti

3486

84,46

Iscritti

4127

 

 

  

Gli eletti furono i seguenti:

 

PCI

- Basterebbe Gianfranco

- Bianco Rocco

- D’Amato  Antonino

 

Torre

- Forlani  Sebastiano

 

PRI

- Silverio  Nino

 

PSI

- Di Paolo Nevio

- Mancini Andrea

- Tosto  Giuseppe Maria

 

DC

- D’Atri Antonio

- D’Orazio Tommaso

- Nardone Lucio

- Lodi Vittorio

- Staniscia Lorenzo

- Bucciarelli Rosario

- Verì Sergio

- Bianco Antonio

- Mancini Federico

- Staniscia Donato

- Di Paolo Arduino

- Iarlori Sebastiano

 

   Il 9 luglio 1980 fu eletta la nuova amministrazione che risultò così composta:

 

Sindaco: D’Atri Antonio

 

Assessori effettivi:

- Verì Sergio

- Lodi Vittorio

- D’Orazio Tommaso

- Di Paolo Arduino

 

Assessori supplenti:

- Staniscia Donato

- Bucciarelli Rosario

 

  Iniziò in questo modo una lunga amministrazione a guida DC che durerà fino al 1990 e che scomparve, perchè finì la vita politica della stessa DC.

 

1985

 

   Il 1985 fu l’anno della riconferma, a grandissima maggioranza, nella carica di sindaco di Tonino D’Atri ed è stato anche l’inizio della parabola discendente di questo personaggio, che nel bene o nel male, a seconda dei punti di vista, ha amministrato per circa tredici anni San Vito.

   Questo 1985 fu caratterizzato dall’ingresso dei giudici nella politica sanvitese e questo intervento scalfì l’alone d’intoccabilità che circondava la politica e i suoi rappresentanti.

   Ma andiamo con ordine e cominciamo a presentare i candidati delle varie liste:

 

PCI

- Giannantonio Carmine Antonio

- Basterebbe Gianfranco

- Berdini Eugenio

- Bianco Florindo

- Bucco Vincenzo

- Capraro Tommaso

- Catenaro Rinaldo

- D’Alessandro Donato

- D’Amato Antonino

- De Laurentiis Cosmo

- de Nardis Walter

- Desiderio Pasquale

- Di Francescantonio Giovanni

- Grilli Walter

- Iarlori Antonio

- Lopo Giuliana

- Olivieri Anna

- Pagliaccio Salvatore

- Patone Lorenzo

- Pietrocola Francesco Paolo

 

MSI-DN

- Iezzi Giuseppe

- Berghella Luciano

- Bianco Tommaso

- Catenaro Franco

- Consalvo Gianluca

- Del Mastro Olindo

- De Nobile Carmine

- Di Camillo Giuseppe

- De Luca Gennaro

- Di Pretoro Luciano

- Iannamico Antonio

- Marinelli Giusto

- Mastrocola Fiore

- Odoardi Antonio

- Pasquini Salvatore

- Roselli Gennaro

- Simigliani Nicola

- Ucci Luciano

- Urbisci Teodoro

 

PRI

- Berghella Walter

- Bucco Rocco

- Catenaro Giovanni

- Catenaro Rocco

- Gammaraccio Nicola

- Sciarretta Domenico

- Silverio Nino

 

PSI

- Flamminio Tito

- Bianco Alberto Mario

- Bianco Carlo

- Bianco Nicola

- Brugnoli Danila

- Bucco Fabio

- Colanzi Caterina

- D’Alessandro Giulio

- D’Angelo Pietro

- De Nobile Nicola

- De Sanctis Levino

- Di Berardino Gaetano

- Di Paolo Nevio

- Giammarino Adelio

- Iarlori Antonio

- Mancini Andrea

- Rullo Robert

- Staniscia Rolando

- Tosto Giuseppe Maria

- Verì Riccardo

 

DC

- D’Atri Antonio

- Bucciarelli Rosario

- Annecchini Pierino

- Catenaro Alfredo

- Chiapparicci Enzo

- Di Credico Carlo

- Di Paolo Arduino

- Dragani Maria

- Febo Leo

- Iezzi Nunziato

- Lodi Vittorio

- Mancini Federico

- Nardone Lucio

- Nenna Ettore

- Pasquini Antonio

- Rullo Gabriele

- Scaglione Mario

- Staniscia Lorenzo

- Staniscia Rossano

- Verì Sergio

 

Questi i risultati elettorali

 

Liste

Voti

%

PCI

562

16,07

MSI-DN

234

6,69

PRI

151

4,31

PSI

585

16,73

DC

1964

56,17

Totale voti validi

3496

97,11

Bianche

53

1,47

Nulle

51

1,41

Totale Bianche e Nulle

104

2,88

Totale votanti

3600

88,73

Iscritti

4057

 

 

 

   Gli eletti furono:

 

PCI

- Giannantonio Antonio,

- Basterebbe Gianfranco

- de Nardis Walter;

 

MSI-DN

- Iezzi Giuseppe

 

PSI

- Flamminio Tito

- Tosto Giuseppe

- Di Paolo Nevio

 

DC

- D’Atri Antonio

- Bucciarelli Rosario

- Verì Sergio

- Lodi Vittorio

- Staniscia Lorenzo

- Nardone Lucio

- Di Paolo Arduino,

- Catenaro Alfredo,

- Staniscia Rossano,

- Scaglione Mario,

- Mancini Federico,

- Iezzi Nunziato

- Di Credico Carlo

  

 

La giunta risultò così composta:

D’Atri Antonio - sindaco - Lodi Vittorio, Mancini Federico, Bucciarelli Rosario e Staniscia Lorenzo (assessori effettivi); Verì Sergio e Catenaro Alfredo (assessori supplenti).

   Molti furono gli avvenimenti che caratterizzarono la vita di questa amministrazione e queste due pagine non sarebbero sufficienti a contenerli tutti per cui ci limitiamo a riportare il sunto delle delibere di consiglio più importanti:

n. 1 del 6.3.86 - Dimissioni del consigliere Catenaro Alfredo - Subentra Annecchini Pierino.

n. 15 del 29.4.86 - Staniscia Rossano subentra come assessore supplente a Catenaro Alfredo.

n. 135 del 22.12.86 - Ordine del giorno del PCI e del PSI sulla condanna(1) del sindaco D’Atri ad opera del tribunale di Lanciano del 4.12.86. In quella seduta D’Atri si autosospende e le sue funzioni vengono assunte dall’assessore anziano Lodi Vittorio.

n. 43 del 23.7.87 - Dimissioni del sindaco D’Atri. Le dimissioni sono respinte dalla maggioranza DC.

n. 92 del 14.7.88 - Bianco Carlo sostituisce Verì Riccardo, che a sua volta aveva sostituito Tosto Giuseppe.

n. 117 del 27.9.88 - Dimissioni di Bianco Carlo che viene sostituito da Iarlori Antonio.

   Non fu una legislatura monotona come potevano far pensare i numeri del monocolore DC, anzi fu una legislatura molto vivace e con una opposizione vigile ed attenta, che col suo operato mise fine al più lungo periodo amministrativo che un sindaco avesse avuto fino ad allora a San Vito. Infatti nel 1990 nacque la Ginestra e per San Vito si aprirono nuove prospettive, che divennero realtà nel 1993.

 

(1) Per completezza di informazione bisogna dire che successivamente D’Atri per alcuni fatti venne assolto in appello, mentre per altri intervenne la prescrizione.


1990

  Il 1990 è un anno particolare ed importante nella storia di San Vito.

   Sulla base di un’idea di aggregazione contro la DC nasce infatti un movimento politico nuovo, anticipatore di tutti quegli sconvolgimenti politici che avrebbero travagliato l’Italia intera. Nasce l’idea di una specie di comitato di salute pubblica contro la DC.

   Questo è stato reso possibile perchè si misero da parte le ideologie, che fino ad allora avevano impedito che questo avvenisse e avevano fatto la fortuna politica di questo partito per oltre quaranta anni.

   Nella lista del nuovo movimento c’erano tutti, da destra a sinistra; tutti però accomunati dalla voglia di cambiare le cose e le cose in effetti cambiarono, anche se il cambiamento non fu repentino e totale, ma ebbe bisogno ancora di altri anni per divenire stabile.

 

  Alle elezioni comunali del 7 maggio del 1990 si presentarono queste tre liste:

 

La Ginestra

- Bianco Vitaliano

- Altobelli Palma

- Basterebbe Gianfranco

- Berdini Luigi

- Berghella Gennaro

- Bianco Carlo

- Bucco Franco

- D’Amato Antonino

- de Nardis Walter

- De Nobile Carmine

- Di Berardino Gaetano

- Dragani Rosanna

- Flamminio Antonio

- Flamminio Tito

- Iarlori Antonio

- Iezzi Rinaldo

- Patilli Nicola

- Silverio Nino

- Verì Anna Maria

- Verì Riccardo

 

DC

- D’Atri Antonio

- Annecchini Pierino

- Bucciarelli Rosario

- Caporrella Salvatore

- Catenaro Carmine

- Di Credico Carlo

- Di Paolo Arduino

- Flamminio Rocco

- Golato Giuseppe

- Iarlori Sebastiano

- Iezzi Fernando

- Labrozzi Aldo

- Lodi Vittorio

- Mancini Federico

- Nardone Lucio

- Scaglione Mario

- Staniscia Lorenzo

- Staniscia Rossano

- Verì Sergio

 

MSI

- Iezzi Giuseppe

- Bianco Tommaso

- Catenaro Italo

- Citrini Siro

- Consalvo Gianluca

- D’Angelo Francesco

- Di Girolamo Vincenzo

- Di Paolo Nevio

- Dragani Candido

- Iavicoli Mario

- Marchegiani Umberto

 

Questi i risultati elettorali

 

Liste

Voti

%

La Ginestra

1678

47,30

DC

1750

49,33

MSI-DN

119

3,35

Totale voti validi

3547

96,85

Bianche

67

1,82

Nulle

48

1,31

Totale Bianche e Nulle

115

3,14

Totale votanti

3662

87,04

Iscritti

4207

 

 

e risultarono eletti i seguenti consiglieri: 

La Ginestra

- Bianco Vitaliano

- Basterebbe Gianfranco

- Berdini Luigi

- Bianco Carlo

- D’Amato Antonino

- de Nardis Walter

- Dragani Rosanna

- Flamminio Tito

- Patilli Nicola

- Silverio Nino 

DC 

- D’Atri Antonio

- Bucciarelli Rosario

- Caporrella Salvatore

- Di Paolo Arduino

- Flamminio Rocco

- Iarlori Sebastiano

- Lodi Vittorio

- Nardone Lucio

- Staniscia Lorenzo

- Verì Sergio

 

  Il risultato fu sorprendente: dieci a dieci, e questo col sistema proporzionale fu un grosso risultato, tanto che in molti pensarono ad una nuova elezione per definire meglio una situazione che sembrava destinata all’ingovernabilità. Invece ci fu una coalizione, che nel mese di agosto portò all’elezione a sindaco di Bucciarelli Rosario e di una giunta così composta: Vitaliano Bianco, Antonino D’Amato, Flamminio Tito e Nino Silverio per la Ginestra; Rocco Flamminio e Lorenzo Staniscia per la DC.

   Ma qualche mese dopo, il 19 marzo del 1991, ci fu la tragica scomparsa di Nino D’Amato, che venne sostituito come consigliere da Palma Altobelli e come assessore da Walter de Nardis.Le cose sembravano procedere bene quando si verificò la crisi amministrativa causata dalle dimissioni dal gruppo consiliare della Ginestra di due consiglieri, Nino Silverio e Nicola Patilli, che costituitisi in gruppo indipendente, formarono una nuova maggioranza, che il 28 ottobre 1991 elesse sindaco Rosario Bucciarelli e i seguenti assessori: Vittorio Lodi, Rocco Flamminio, Sebastiano Iarlori, Nicola Patilli, Nino Silverio e Lorenzo Staniscia. Il parto non fu indolore, tanto che le polemiche divamparono furiose e qualche scritta ingiuriosa è stata leggibile per molto tempo sui muri che fiancheggiano le strade. Ma questa giunta nata sotto il segno inequivocabile dei modi di fare della prima repubblica non ebbe vita lunga e infatti nel marzo del 1993 il sindaco si dimise ed al suo posto arrivò il commissario prefettizio, dott. Giovanni Incurvati.

 

1993

 

   Le elezioni del novembre 1993 sono state quelle che, per la prima volta dal 1946, non hanno visto la presenza della D.C.

   La Ginestra si presentava all’elettorato forte di un’immagine di novità e di un’apparente unità tale da non dare scampo alle altre due liste presenti in quella competizione elettorale. Ed infatti la vittoria le arrise con tale facilità , che la lista raggiunse il più alto numero di suffragi che una lista abbia mai ottenuto in una competizione elettorale comunale. Neanche la potente DC dei tempi migliori aveva mai riportato tanti voti.

   Queste elezioni erano anche le prime che contemplavano l’elezione diretta del Sindaco e questo creò dei problemi all’unità interna della Ginestra.

   In effetti l’unità era solo apparente  e la candidatura a sindaco di Gianfranco Basterebbe venne messa in discussione più volte e persino da elementi del suo stesso partito.

   Alla fine la candidatura, pur tra molte polemiche interne, passò, ma va pur detto che se in quelle elezioni la Ginestra avesse candidato una mazza di scopa avrebbe vinto lo stesso e a mani basse.

   Queste furono le liste ed i candidati:

 

La Torre

Candidata Sindaco:

Tiziana De Marco

 

Candidati consiglieri:

- Ricciuti Vito

- Bianchi Giancarla

- Costantini Giuliana

- D’Alessandro Maurizio

- De Nobile Carmine

- Di Paolo Nevio

- Mancini Claudio

- Nacchia Maurizio

- Nacchia Lucia

- Olivastri Michele

- Onofrj Tommaso

- Ricciuti Giuseppe

 

La Ginestra

Candidato Sindaco:

Gianfranco Basterebbe

 

Candidati consiglieri:

- Altobelli Palma

- Bianco Carlo

- Bianco Vitaliano

- Casalanguida Andrea

- Catenaro Rocco

- Cinquina Giovanni

- D’Angelo Nicola

- Di Benedetto Maria Giovanna

- Dragani Anna

- Dragani Rosanna

- Flamminio Tito

- Giannantonio Teresa

- Martelli Domenico

- Olivastri Tommaso

- Verì Anna Maria

- Verì Teresa

 

Proposta Democratica

Candidato Sindaco:

Ennio Merlino

 

Candidati consiglieri:

- Berghella Tiziana

- Berghella Walter

- Bianco Giuseppe

- Bianco Vito

- D’Alessandro Anna Rita

- Della Fazia Emilia

- Flamminio Florindo

- Frattura Luca

- Giuliante Carmine

- Iarlori Luigi

- Golato Anna Rita

- Mancini Gianfranco

- Piangerelli Rita

- Riccobono Francesca

- Testa Gaetano

- Verì Roberto

 

Questi i risultati elettorali

 

Liste

Voti

%

La Torre

206

5,95

La Ginestra

2047

59,21

Proposta Democratica

1204

34,82

Totale voti validi

3457

96,61

Bianche

50

1,39

Nulle

71

1,98

Totale Bianche e Nulle

121

3,38

Totale votanti

3578

83,97

Iscritti

4261

 

 

  

   Naturalmente fu eletto sindaco Gianfranco Basterebbe.

   Di  seguito elenchiamo i consiglieri di maggioranza e di minoranza che sedettero in Consiglio comunale.

 

La Ginestra:

- Altobelli Palma

- Bianco Carlo

- Bianco Vitaliano

- Casalanguida Andrea

- Catenaro Rocco

- Cinquina Giovanni

- D’Angelo Nicola

- Dragani Anna

- Flamminio Tito

- Olivastri Tommaso

- Verì Teresa

 

Proposta Democratica:

- Flamminio Florindo

- Frattura Luca

- Iarlori Luigi

- Golato Anna Rita

- Verì Roberto

   La Giunta risultò così formata:

Gianfranco Basterebbe, sindaco, Rocco Catenaro, Nicola D’Angelo, Flamminio Tito e Vitaliano Bianco, assessori.

   La vita amministrativa andò avanti con una certa tranquillità fino agli inizi del 1997, anno in cui le tensioni accumulate tra il sindaco e la maggioranza dei consiglieri e degli assessori esplosero in maniera clamorosa e portarono alle dimissioni del sindaco ed all’arrivo del Commissario prefettizio.

   Ma poichè questa è storia recente, è possibile fare una ricostruzione abbastanza rigorosa di questi avvenimenti i cui prodromi si ebbero, come già precedentemente accennato, durante la fase della ricerca del candidato sindaco.

   La candidatura di Gianfranco Basterebbe rischiò di spaccare la Ginestra già in quel novembre 1993 e ciò era dovuto al fatto che a molti autorevoli componenti di quel raggruppamento questa candidatura era stata imposta da una logica spartitoria e dalla decisione di un ristretto gruppo di persone, che vedeva in questa candidatura lo sviluppo di una strategia che doveva portare l’uomo più rappresentativo del PDS a ricoprire questa carica.

   Per superare questo scoglio Basterebbe fece una dichiarazione tranquillizzante ed affermò che nel momento in cui sarebbe diventato sindaco avrebbe restituito la tessera del PDS e sarebbe stato il sindaco della Ginestra.

   Fu creduto e da allora cominciarono grossi problemi per la Ginestra.

   Il primo evento clamoroso fu il “processo” al quale furono sottoposti Antonio Iarlori e il sottoscritto, rei di avere scritto sul numero di dicembre del 1993 del giornale La Ginestra degli articoli nei quali venivano criticati alcuni atteggiamenti  del sindaco Basterebbe e del PDS durante la campagna elettorale.

   Alla fine del “processo”, il giornale già stampato e pronto per la spedizione venne epurato nel migliore stile stalinista o fascista che dir si voglia e venne letteralmente mandato al rogo. Fortunatamente alcune copie si sono salvate e possono testimoniare di quello scempio.

   Ma quali furono le cause che portarono allo scontro?

   L’ipotesi avanzata da me era che la Ginestra era solo un involucro necessario al PDS per ottenere risultati che non avrebbe mai ottenuto se si fosse presentato da solo; che era in atto il tentativo di rafforzare la presenza di questo partito all’interno della Ginestra, che doveva essere successivamente smantellata e sostituita appunto da un PDS che sarebbe stato la logica continuazione di quello provinciale, regionale e nazionale.

   La Ginestra, per PDS e simpatizzanti, aveva sostanzialmente esaurito il suo compito, che, ripetiamolo, era quello di offrire una protezione politica alla forma partito che in quel momento non godeva di molta popolarità (si era in piena tangentopoli) e  avrebbe dovuto fare spazio al ritorno dei partiti.

  L’ipotesi, per quanto argomentata, non convinse i dirigenti della Ginestra; essi infatti non riuscirono a percepire in tempo il pericolo in cui incorreva il modo nuovo di fare politica proprio della Ginestra: al centro dell’interesse pubblico va posto il cittadino, non il partito.

   Io mi dimisi e qualche mese dopo fui seguito dal prof. Antonio Iarlori.

   La situazione seguitò a precipitare. Qualche mese dopo, nel marzo del 1994, Palma Altobelli si dimise da capogruppo consiliare della Ginestra e successivamente si staccò dal movimento restando in consiglio comunale come indipendente.

   Naturalmente subì le conseguenze di questo suo gesto con attacchi non solo politici, ma anche personali, da parte del giornale edito dall’Associazione Culturale e Ricreativa, tant’è che la cosa degenerò a tal punto che la disputa finì in tribunale.

   Il tentativo di delegittimare la Ginestra continuava, intanto,  in maniera scientifica così che nel 1995 si arrivò sull’orlo dell’abisso, essendo solo quattro i numeri del giornale editi dall’Associazione e appena una cinquantina i soci iscritti. La scelta era quella di far morire per consunzione la Ginestra per fare in modo che sparisse in maniera naturale senza che ci fosse colpevolezza di alcuno, se non quella dell’incapacità dei suoi dirigenti.

   Ma non tutte le ciambelle riescono col buco e questa più che una ciambella fu, per gli strateghi che stavano portando a termine l’azione, una frittata.

   Cambiate la gestione e la linea del giornale, che ritornò ad uscire regolarmente e in sintonia con lo spirito della Ginestra, gli iscritti aumentarono fino a raggiungere il numero di 130.

   Ma la ripresa delle attività non riuscì gradita ai soci facenti capo al PDS, che cercarono in tutti i modi di impedire la rinascita dell’Associazione.

   Se non hai la forza di sconfiggere un avversario, alleati con lui”; seguendo questa massima, nell’aprile del 1997 l’assemblea dei soci della Ginestra decise, all’unanimità, di presentare la lista per le amministrative di novembre.

   Le cose sembravano ricomporsi almeno fino a quando il Consiglio direttivo della Ginestra decise, in una riunione a fine maggio, di non ricandidare il sindaco uscente.

   Questa decisione fu male accolta, dai predicatori delle teorie democratiche dell’alternanza, le quali hanno valore quando riguardano gli altri, mentre sono antidemocratiche ed autoritarie se riguardano la propria persona.

   La tensione crebbe con alcune scaramucce sempre ricomposte per il bene comune.

   Ma a giugno, in quel triste consiglio comunale di fine giugno, il sindaco Basterebbe, che già aveva preso atto che la Ginestra non lo avrebbe ricandidato alla carica di sindaco, in modo plateale ed assurdo, ma che a ben ragionare tanto assurdo non era dato che il gesto era finalizzato al perseguimento di precisi obiettivi, ritirò la delega di assessore a Tito Flamminio, provocando in questo modo la reazione della maggioranza dei consiglieri ed assessori della Ginestra, che gli tolsero la fiducia e si dimisero da tutte le cariche ricoperte.

   Il 22 luglio fu presentata la mozione di sfiducia al sindaco da parte delle opposizioni (Ginestra e tre consiglieri di Proposta democratica, e a fine agosto il consiglio comunale, nonostante i tentativi messi in atto da Basterebbe e la defezione di uno dei firmatari la mozione di sfiducia, votò  a favore della sfiducia e arrivò ad amministrare San Vito, fino al 16 novembre, il Commissario prefettizio.

   Fu questa la seconda volta  che un commissario veniva ad amministrare il nostro comune e la terza volta in assoluto dal 1946 ad oggi.

 

1997

 

   A queste elezioni si arriva tra molte polemiche e con una evidente spaccatura tra gli elettori.

   Tutti i mezzi leciti e meno leciti sono stati usati e la violenza verbale nei comizi e nelle riunioni elettorali è stata incommensurabile.

   Vengono fatte circolare illazioni le più disparate a carico dei candidati delle liste avversarie e lo scontro si polarizza tra la lista del Gabbiano e quella della Paranza.

   La paura di alcuni di vedere il ritorno di D’Atri e quella degli altri di vedere scomparire una posizione di privilegio acquisita nell’amministrazione precedente radicalizza lo scontro e a farne le spese sarà la Ginestra che ottiene solo il 24% dei consensi rispetto a circa il 37% della Paranza e al 40% del Gabbiano.

     Gli elettori non hanno premiato la scelta coraggiosa della Ginestra che, andando al di là dei canoni tradizionali,  presentava non solo un candidato sindaco donna, Anna Ballerini, ma una candidata non appartenente al capoluogo, ma alla frazione di Sant’Apollinare. Certamente non si può parlare di “razzismo elettorale” anche perché questa scelta è stata bocciata pure dagli elettori di Sant’Apollinare.

   Ma andiamo con ordine e iniziamo con i candidati a sindaco e a consigliere delle tre liste.

   Seguiamo come sempre l’ordine di presenza sulla scheda elettorale.

 

La Paranza

Candidato sindaco:

Antonio D’Atri

 

Candidati consiglieri:

- Amoroso Antonietta

- Berghella Giustino

- Bucco Erminio

- Catenaro Carmine

- Catenaro Emilio

- Cicchetti Franco

- Cocco Mauro

- Comini Luigi

- Di Renzo Giovanni

- Nardone Nando

- Nardone Orlando

- Nenna Nenna Settimio

- Palermo Nadia

- Silverio Enio

- Verì Lorenzo

- Verì Vito

 

La Ginestra

Candidata sindaco:

Anna Dragani

 

Candidati consiglieri:

- Annecchini Luciano

- Bianco Carlo

- Bianco Vitaliano

- Bucciarelli Vito

- Casalanguida Andrea

- Catenaro Rocco

- Catenaro Tommaso

- de Nardis Walter

- de Nobile Sandro

- De Sanctis Silvana

- Di Berardino Gaetano

- Fantini Antonietta

- Flamminio Lauriano

- Flamminio Tito

- Marganelli Delia

- Verì Eumene

 

Il Gabbiano

Candidato sindaco:

Gianfranco Basterebbe

 

Candidati consiglieri:

- Bianco Anna Rita

- Bianco Guido

- Bianco Rocco

- Catenaro Franco

- Cinquina Giovanni

- Cocco Franco

- Cupido Alessandro

- D’Alessandro Domenico

- D’Angelo Nicola

- Di Paolo Enrica

- Flamminio Anna

- Flamminio Florindo

- Ferraro Pino

- Pagliani Tommaso

- Pagliarone Florindo

- Verì Teresa

 

Questi i risultati elettorali

 

Liste

Voti

%

La Paranza

1245

36,32

La Ginestra

825

24,07

Il Gabbiano

1357

39,59

Totale voti validi

3427

96,83

Bianche

42

1,18

Nulle

70

1,97

Totale Bianche e Nulle

112

3,16

Totale votanti

3539

82,64

Iscritti

4282

 

 

   Naturalmente viene eletto sindaco il candidato del Gabbiano ed i consiglieri eletti delle tre liste sono stati i seguenti:

 

Il Gabbiano:

- Bianco Anna Rita

- Bianco Rocco

- Cinquina Giovanni

- Cocco Franco

- Cupido Alessandro

- D’Angelo Nicola

- Flamminio Anna

- Flamminio Florindo

- Pagliani Tommaso

- Pagliarone Florindo

- Verì Teresa

 

La Paranza

- D’Atri Antonio

- Nenna Nenna Settimio

- Berghella Giustino

 

La Ginestra

- Dragani Anna

- Catenaro Rocco

 

   Il sindaco Basterebbe ha provveduto, nella prima riunione del Consiglio comunale, a comunicare la composizione della giunta che è risultata così composta:

Tommaso Pagliani - vice sindaco

Anna Rita Bianco - Cocco Franco - Nicola D’Angelo - Assessori.

 

2002

 

  Queste elezioni sono state caratterizzate da due fatti importanti: la prima è la presenza di una lista di Sant’Apollinare, che, al di là del programma politico presentato, è caratterizzata da una forte spinta autonomista, che l’ha portata a non concludere alleanze con altri soggetti politici; la seconda è la scomparsa dalla competizione elettorale della Ginestra, che dopo aver condotto una forte opposizione durante la precedente amministrazione, ha rinunciato a presentarsi al giudizio degli elettori sanvitesi.

   Poichè lo scopo di questa pubblicazione è solo quello di riportare i fatti, non daremo giudizi politici, ma ci limiteremo a riportare solo i fatti avvenuti.

   Al nastro di partenza si presentano tre liste: la prima, di chiara tendenza di centro-destra e guidata politicamente dall’on. Anna Nenna, denominata:

 

Insieme per il futuro

Candidato sindaco:

Bucciarelli Rosario

 

Candidati consiglieri:

- Amoroso Bianco Antonietta

- Berghella Sergio              

- Bucco Luciano

- Cappetti Claudio                          

- Comini Luigi                                             

- Costantini Cupido Nicola                       

- Di Battista Franco                        

- Giuliante Marino                          

- Iezzi Fernando                                         

- Nardone Gabriele                        

- Nardone Nando                           

- Nenna Nenna Settimio               

- Paoloemilio Teresa                                

- Ruccolo Venceslao

- Staniscia Lorenzo

- Verì Vito

 

  La seconda lista, che al di là del nome, è formata prevalentemente da candidati targati DS, denominata:

 

Il Gabbiano

Candidato sindaco:

Giannantonio Teresa

 

Candidati consiglieri:

Basterebbe Gianfranco

Bianco Anna Rita               

Bianco Rocco                       

Cinquina Gianni                 

Cocco Franco                      

D'Angelo Nicola                 

De Nobile Pietro                 

Di Giovanni Fabio              

Flamminio Anna                

Flamminio Antonio            

Flamminio Florindo                       

Mancini Donato                              

Olivieri Rocco                                 

Pagliani Tommaso            

Pagliarone Florindo                       

Tavani Andrea

 

  

 

“Progetto Comune”

Candidato sindaco

Tosti Giovanni

 

Candidati consiglieri:

Berdini Luigi                        

Berghella Carmelina           

Berghella Giovanni            

Bucco Pierino                      

Catenaro Andrea                

Catenaro Carmine             

Catenaro Franco                

Di Mele Stefania                 

D'Ortona Antonello            

Dragani Franco       

Giuliante Dragani Maria Cristina

Pasquini Rocco                              

Patricelli Nicola                              

Ricciuti Giuseppe               

Serraiocco Carlo                

Toro Mauro

Questi i risultati elettorali

 

Liste

Voti

%

Insieme per il futuro

1462

42,91

Il Gabbiano

1522

44,67

Progetto Comune

423

12,42

Totale voti validi

3407

97,29

Bianche

45

1,28

Nulle

50

1,43

Totale Bianche e Nulle

95

2,71

Totale votanti

3502

77,55

Iscritti

4516

 

 

 

   Naturalmente è stata eletta sindaco la dott.ssa Giannantonio Teresa, mentre i consiglieri eletti sono stati i seguenti:

 

Il Gabbiano:

- Basterebbe Gianfranco

- Mancini Donato

- Olivieri Rocco

- Di Giovanni Fabio

- Tavani Andrea

- D’Angelo Nicola

- Bianco Anna Rita

- Flamminio Florindo

- Pagliarone Florindo

- Flamminio Anna

- De Nobile Pietro

 

Insieme per il futuro

- Bucciarelli Rosario

- Nenna Nenna Settimio

- Staniscia Lorenzo

- Amoroso Bianco Antonietta

 

Progetto Comune

- Tosti Giovanni

 

   Il sindaco Giannantonio Teresa ha nominato i seguenti componenti la Giunta Municipale: Basterebbe Gianfranco (vicesindaco), Bianco Anna Rita, Mancini Donato e Tavani Andrea (assessori).

   Questa Giunta Comunale è stata successivamente, dopo modifica dello statuto comunale, aumentata di altri due elementi, nelle persone di Olivieri Rocco e Cocco Franco (assessore  esterno).

 

2007

 

     Le manovre per questa tornata elettorale iniziano con largo anticipo. Già nell’estate del 2006 un gruppo di persone tiene delle riunioni di carattere informale per vedere se esiste la possibilità di costituire una lista unitaria da contrapporre a quella del Gabbiano per arrivare a quel cambiamento che la maggioranza dei cittadini chiede.

     Le riunioni continuano e si arriva al mese di dicembre 2006 con una situazione ormai già ben delineata: bisogna scegliere il candidato sindaco.

     Tra titubanze e mal di pancia all’inizio del 2007 viene firmato un documento unitario che impegna i sottoscrittori ad aderire a questa lista nascente e a non creare altre liste alternative. Infine viene scelto come candidato sindaco il dott. Ennio Merlino e si iniziano le riunioni per la formazione della lista.

     A questo punto le cose si ingarbugliano e i rappresentanti di Alleanza Nazione e di Sant’Apollinare, chiedono di cambiare il candidato sindaco, perché a loro dire, il dott. Merlino non era ben visto dall’elettorato.

     Poichè lo scopo di questa breve storia non è l’approfondimento e l’analisi sistematica degli avvenimenti, ci limitiamo a dire che la richiesta di cambiamento del candidato sindaco spacca in due, quella che fino a poco tempo prima era una lista unitaria e si formano due liste.

     La prima lista conserva come candidato il dott. Merlino e prende il nome di “Merlino Sindaco” e la seconda ha come candidato sindaco il sig. Rocco Catenaro e prende il nome di “Nuova Alleanza per San Vito”.

     La lista “Merlino Sindaco” è composta da indipendenti ed è una lista civica apolitica, la lista “Nuova Alleanza per San Vito” è composta da ex DC, da qualche indipendente e da esponenti di spicco di Alleanza nazionale.

     Inoltre fondamentale per la vittoria di questa lista è stato l’appoggio, non tanto celato, dell’on. Anna Nenna che, a dire di molti, ha fatto convergere i voti delle persone a lei vicine su alcuni candidati.

     Molto interessante dal punto di vista politico è stata la presenza della lista “Gli occhi del popolo”, che rappresentava i partiti della Rifondazione Comunista e dei Comunisti italiani.

     Queste le liste partecipanti e riportate secondo l’ordine di presenza sulla scheda elettorale.

 

Nuova Alleanza per San Vito

 

Candidato Sindaco:

Catenaro Rocco

 

Candidati consiglieri:

- Berghella Giovanni         

- Comini Luigi         

- D’Alessandro Aliria         

- D’Alessandro Domenico

- D’Alessandro Massimo  

- De Nobile Giuseppe       

- Di Virgilio Iolanda

- Giuliante Daniela

- Iarlori Antonio       

- Iarlori Luigi Rocco

- Nardone Gabriele

- Staniscia Lorenzo

- Tosti Giovanni      

- Verì Alfredo           

- Verì Vito     

- Zinni Antonio       

 

Gli occhi del Popolo

 

Candidato Sindaco:

Nardone Roberto

 

Candidati consiglieri:

- Altobelli Mario       

- Bova Stefano        

- Catenaro Luigi     

- Consalvo Guerriero         

- Cupido Anna Rita

- Cupido Giacomo  

- D’Angelo Nicolò   

- De Laurentiis Cosmo      

- de Nardis Attilio    

- de Nobile Sandro 

- Di Cintio Ettore     

- D’Intino Alessandro        

- Mininni Maximilian          

- Nenna Dario         

- Parente Leonardo

- Primomo Umberto

 

Il Gabbiano

 

Candidato Sindaco:

Giannantonio Teresa

 

Candidati consiglieri:

- Basterebbe Gianfranco  

- Cocco Franco       

- Di Giovanni Fabio           

- Mancini Donato   

- Olivieri Rocco       

- Tavani Andrea      

- De Nobile Pietro   

- Flamminio Anna  

- Flamminio Florindo         

- Altobelli Enzo       

- Bucco Claudia     

- Cieri Francesco    

- De Nobile Giovanni        

- Manfrè Catia         

- Panaccio Giuliana          

- Radica Anna        

 

Merlino Sindaco

 

Candidato Sindaco:

Merlino Ennio

 

Candidati consiglieri:

- Alfino Angelo       

- Altobelli Celestina           

- Altobelli Enzo       

- Bianco Fabio        

- Casalanguida Andrea    

- d’Alessandro Sebastiano          

- d’Angelo Pietro    

- de Nardis Walter  

- di Berardino Gaetano     

- Flamminio Andrea           

- Flamminio Renato           

- Flamminio Tito      

- Mancini Fausto    

- Nardone Orlando 

- Tosto Giuseppe Maria     

 

   I risultati ottenuti dalle quattro liste sono stati i seguenti:

 

Partiti

Voti

%

Nuova Alleanza per San Vito

1485

43,32

Gli Occhi del Popolo

244

7,12

Il Gabbiano

1171

34,16

Merlino Sindaco

528

15,40

Totale voti validi

3428

97,69

Bianche

31

0,88

Nulle

50

1,42

Totale Bianche e Nulle

81

2,30

Totale votanti

3509

74,56

Iscritti

4706

 

 

  

   Ovviamente è stata eletto sindaco il sig. Catenaro Rocco, mentre i consiglieri eletti sono stati i seguenti:

 

Nuova Alleanza per San Vito

-  Staniscia Lorenzo          

- Iarlori Antonio       

- Giuliante Daniela

- Comini Luigi         

- D’Alessandro Domenico

- Tosti Giovanni      

- Iarlori Luigi Rocco

- Berghella Giovanni         

- Verì Vito     

- De Nobile Giuseppe       

- D’Alessandro Massimo  

 

Il Gabbiano

- Giannantonio Teresa      

- Mancini Donato   

- Olivieri Rocco       

- Basterebbe Gianfranco  

 

Merlino Sindaco

- Merlino Ennio

 

     La lista gli Occhi del Popolo non è riuscita ad eleggere alcun consigliere.

 

     Nella riunione del consiglio comunale del 13 giugno 2007 c’è il giuramento del sig. Rocco Catenaro che assume la carica di sindaco e che, successivamente, nomina la giunta municipale che risulta così composta:

- Staniscia Lorenzo – Vicesindaco e Assessore con delega ai Tributi, all’Agricoltura e all’Artigianato;

- Iarlori Antonio – Assessore con delega all’Urbanistica, alla Pubblica Istruzione e alla Cultura;

- Comini Luigi – Assessore con delega al Turismo, all’Ambiente, al Demanio e alle Attività Produttive;

- Tosti Giovanni – Assessore con delega ai Lavori Pubblici, alla Manutenzione del Patrimonio e al Personale;

- Giuliante Daniela – Assessore con delega alle Politiche Sociali e all’Immigrazione;

- D’Alessandro Domenico – Assessore con delega alla Viabilità.

Attualmente la giunta comunale ha un elemento in meno dato che il prof. Tosti Giovanni si è dimesso e non è stato sostituito.

Il 5 ottobre 2007 si dimette la dott.ssa Giannantonio Teresa della Lista Civica "Il Gabbiano" e subentra come consigliere il sig. Fabio Di Giovanni. 

2012

 

 Queste elezioni sono caratterizzate dalla riduzione del numero dei consiglieri, che ogni lista può presentare dato che il numero massimo di candidati alla carica di consigliere si riduce a 7, perché il nostro Comune col censimento del 2001 risultò avere un numero di abitanti inferiore a 5.000.

 Ma, a parte questo aspetto tecnico, le elezioni del 2012 sono state caratterizzate dalla presenza di due liste, che si collocavano al di fuori della logica, che aveva portato alla formazione delle liste fino alle elezioni precedenti.

   Infatti le due novità sono rappresentate dalla lista “Guardare Avanti”, creata dal nulla da un imprenditore, sanvitese di nascita, ma canadese di formazione, che ha cercato, senza riuscirci, di smuovere le acque stagnanti della vita amministrativa sanvitese e dalla lista “San Vito Bene Comune”, che con il candidato sindaco Giuseppe Ferraro proponeva una gestione innovativa e partecipativa della cosa pubblica.

 Questa seconda lista ha avuto maggior fortuna della prima e ha posto, secondo me, le basi per un futuro migliore per la comunità sanvitese.

 Comunque ecco le liste che hanno partecipato alla competizione elettorale:

 

Nuova Alleanza per San Vito

Candidato Sindaco:

Catenaro Rocco

Consiglieri:

- Comini Luigi                                            

- D'Alessandro Massimo                                      

- Giuliante Daniela                                    

- Nardone Gabriele                                   

- Spadaccini Michele                                            

- Staniscia Lorenzo                                   

- Zinni Antonio                                           

 

San Vito Bene Comune

Candidato Sindaco:

Ferraro Giuseppe

Consiglieri:

- Cardillo Mirko                                           

- D'Amato Federica                                   

- Di Cintio Ettore                                        

- Flamminio Rosalinda                                         

- Manfrè Catia                                            

- Nardone Roberto                                    

- Staniscia Sara 

 

Uniti per la Ripresa

Candidato Sindaco:

Mancini Donato

Consiglieri:

- Altobelli Enzo                                          

- Catenaro Anna Maria                                        

- Cupido Francesco                                              

- Giannantonio Guerriero                                    

- Olivastri Chiara                                        

- Olivieri Rocco                                          

- Urbisci Maurizio                                      

 

Guardare Avanti

Candidato Sindaco:

Di Berardino Fausto

Consiglieri:

- Bianco Remo                                           

- Casciana Aldo                                         

- D'Alleva Felicia                                       

- D'Angelo Nadia                                       

- De Nobile Giovanni                                            

- Flamminio Renato                                              

- Tosti Tito Maria                                        

 

Questi risultati ottenuti dalle quattro liste e il Consiglio comunale eletto:

 

Elezioni comunali

 

06/05/2012

Comune di San Vito Chietino

 

Totale sezioni

Liste

Comunali 2012

Voti

%

Nuova Alleanza per San Vito

1260

38,31

San Vito Bene Comune

684

20,80

Uniti per la Ripresa

1075

32,68

Guardare Avanti

270

8,21

Voti Validi

3289

96,71

Bianche

37

1,09

Nulle

75

2,21

Contestate

0

0,00

Non validi

112

3,29

Votanti

3401

68,36

Iscritti

4975

 

       

 

 Queste sono le preferenze ottenute dai candidati delle varie liste: 

 

Candidati

Nuova Alleanza per San Vito

Sez 1

Sez 2

Sez 3

Sez 4

Sez 5

Tot

Comini Luigi

38

48

40

10

15

151

D'Alessandro Massimo

12

40

5

2

4

63

Giuliante Daniela

7

9

13

11

178

218

Nardone Gabriele

6

12

45

63

3

129

Spadaccini Michele

4

7

42

10

16

79

Staniscia Lorenzo

61

97

33

26

12

229

Zinni Antonio

3

13

61

42

18

137

Totale preferenze

131

226

239

164

246

1006

Totale voti di lista

168

295

285

212

300

1260

Differenza

-37

-69

-46

-48

-54

-254

  

 

Candidati

San Vito Bene Comune

Sez 1

Sez 2

Sez 3

Sez 4

Sez 5

Tot

Cardillo Mirko

0

2

0

2

19

23

D'Amato Federica

11

4

13

24

0

52

Di Cintio Ettore

16

38

8

7

2

71

Flamminio Rosalinda

15

16

8

1

0

40

Manfrè Catia

11

15

9

40

1

76

Nardone Roberto

10

25

65

71

16

187

Staniscia Sara

2

0

12

7

30

51

Totale preferenze

65

100

115

152

68

500

Totale voti di lista

99

139

157

206

83

684

Differenza

-34

-39

-42

-54

-15

-184

  

 

Candidati

Uniti per la Ripresa

Sez 1

Sez 2

Sez 3

Sez 4

Sez 5

Tot

Altobelli Enzo

4

8

33

14

68

127

Catenaro Anna Maria

6

6

7

5

51

75

Cupido Francesco

77

58

24

12

5

176

Giannantonio Guerriero

49

70

13

16

0

148

Olivastri Chiara

8

149

38

10

7

212

Olivieri Rocco

41

37

6

5

1

90

Urbisci Maurizio

6

15

14

24

2

61

Totale preferenze

191

343

135

86

134

889

Totale voti di lista

215

431

167

113

149

1075

Differenza

-24

-88

-32

-27

-15

-186

  

 

Candidati

Guardare Avanti

Sez 1

Sez 2

Sez 3

Sez 4

Sez 5

Tot

Bianco Remo

3

26

7

1

3

40

Casciana Aldo

7

1

2

13

0

23

D'Alleva Felicia

2

5

3

3

0

13

D'Angelo Nadia

1

0

6

9

0

16

De Nobile Giovanni

1

2

3

1

4

11

Flamminio Renato

12

21

1

2

1

37

Tosti Tito Maria

18

10

2

6

0

36

Totale preferenze

44

65

24

35

8

176

Totale voti di lista

51

94

40

73

12

270

Differenza

-7

-29

-16

-38

-4

-94

  

Questi i consiglieri eletti:

 

Nuova Alleanza per San Vito

Catenaro Rocco – Sindaco

- Staniscia Lorenzo - Vicesindaco

- Comini Luigi - Assessore           

- Giuliante Daniela - Assessore             

- Nardone Gabriele                        

- Zinni Antonio                                           

 

San Vito Bene Comune

Ferraro Giuseppe

 

Uniti per la Ripresa

Mancini Donato

 

 

     Nella riunione del consiglio comunale del 25 maggio 2012 c’è il giuramento del sig. Rocco Catenaro che assume la carica di sindaco e che, successivamente, nomina la giunta municipale che risulta così composta:

- Staniscia Lorenzo – Vicesindaco e Assessore con delega ai Tributi, all’Agricoltura, all’Artigianato e alla Manutenzione del territorio;

- Comini Luigi – Assessore con delega al Turismo, all’Ambiente, Personale e Urbanistica;

- Giuliante Daniela – Assessore con delega alle Politiche Sociali, all’Immigrazione, alla Cultura e all’Istruzione.

   Il sindaco tiene per sé le deleghe alle Attività produttive, ai LLPP, al Bilancio e alle Finanze.

   Il 30 aprile 2013 si dimette il consigliere Giuseppe Ferraro della Lista Civica "San Vito Bene Comune" e subentra come consigliere il sig. Nardone Roberto

 

2017-2022

    Anche le elezioni di questa tornata vedono una sostanziale novità come l’aumento del numero dei consiglieri che passa da 7 a 12 in totale più il Sindaco.

   La lista della Destra “Nuova Alleanza per San Vito” si ripresenta per la terza volta e se la deve vedere di nuovo con la lista “San Vito Bene Comune”, già presente nella passata elezione e la lista “ViviAmo San Vito”, che sostituisce la lista “Uniti per la Riprese” presente nelle passate elezioni.

   Queste liste partecipanti e riportate secondo l’ordine di presenza sulla scheda elettorale e il numero a fianco del nome del candidato indica le preferenze ricevute.

ViviAmo San Vito

Candidato sindaco

Altobelli Enzo

 

Candidati consiglieri

- Berghella Giovanni – 56

- Bucco Claudia – 159

- Conte Marco – 30

- D’Amato Emanuela – 168

- de Nardis Maria Giovina – 169

- Del Bello Pierluigi – 66

- Di Paolo Maria Bettina – 70

- Giannantonio Guerriero – 263

- Iezzi Tommaso – 48

- Mancini Andrea – 44

- Mancini Donato – 188

- Paolucci Matteo – 89

 

Nuova Alleanza per San Vito

 

Candidato sindaco

Bucciarelli Rosario

 

Candidati consiglieri

- Catenaro Rocco – 170

- Bianco Luca – 67

- Bomba Paola – 181

- Bucco Luciano – 139

- Chiavelli Nadia – 108

- Comini Luigi – 132

- Di Cicco Francesca – 137

- Donatangelo Concetta – 108

- Flamminio Sebastiano – 170

- Iurisci Nicoletta – 66

- Nardone Gabriele – 89

- Verì Rocco – 50

 

San Vito Bene Comune

 

Candidato sindaco

Bozzelli Emiliano

 

Candidati consiglieri

- Catenaro Andrea – 217

- Colanzi Caterina – 50

- De Marco Tiziana – 77

- De Nobile Sandro – 99

- Flamminio Rosalinda – 184

- Labbadia Francesca Amalia Silvana – 89

- Larcinese Massimiliano – 68

- Mancini Gabriella – 213

- Nardone Roberto – 254

- Piccinino Alessandro – 77

- Sciarretta Maria Assunta – 69

- Tosti Tito maria – 154

 

   I risultati ottenuti dalle tre liste sono stati i seguenti:

Partiti

Voti

  %

Iscritti

Votanti

ViviAmo San Vito

1032

32,46

5068

3261

Nuova Alleanza per San Vito

1055

33,16

San Vito Bene Comune

1092

34,35

Bianche

13

0,40

Nulle

69

2,12

 

   E’ stato eletto sindaco il dott. Bozzelli Emiliano, mentre i consiglieri eletti sono stati i seguenti:

San Vito Bene Comune

 

- Nardone Roberto

- Catenaro Andrea

- Mancini gabriella

- Flamminio Rosalinda

- Tosti Tito Maria

- De Nobile Sandro

- Labbadia Francesca

- De Marco Tiziana

 

ViviAmo San Vito

 

- Altobelli Enzo

- Giannantonio Guerriero

 

Nuova Alleanza per San Vito

 

- Bucciarelli Rosario

- Bomba Paola

 

   Con decreto sindacale del 16 giugno 2017, il sindaco, dott. Emiliano Bozzelli, nomina la giunta municipale che risulta così composta:

- Nardone Roberto: Vicesindaco con delega alle Finanze e personale

- Catenaro Andrea: Assessore con delega all’Urbanistica, Viabilità, Lavori Pubblici e Agricoltura

- Mancini Gabriella: Assessore con delega alle Politiche Sociali, Ambiente e Animali

 

- Flamminio Rosalinda: Assessore con delega allo Sviluppo Economico.

   Inoltre il sindaco ha lasciato per sé le deleghe alla Programmazione e Finanziamenti Pubblici, mentre con decreto sindacale del 20 giugno 2017 conferisce al consigliere De Nobile Sandro l’incarico alla Cultura e Scuola, al consigliere Tosti Tito Maria l’incarico allo Sport e Spettacolo, alla consigliera Labbadia Francesca l’incarico ai Beni Comuni e alla consigliera De Marco Tiziana l’incarico alla Partecipazione e Comunicazione.

   Queste elezioni conclusesi con dei margini minimi della lista vincente sulle altre due (37 e 60 voti di differenza), hanno portato una ventata di rinnovamento nella stanca attività amministrativa delle due precedenti sindacature.

   Grazie ad un “illustre sconosciuto” sono state battute da un lato la politica fallimentare del centrodestra e dall’altra l’arroganza e il vecchio modo di fare politica del centrosinistra e non c’è stato nemmeno bisogno di ricorrere al fenomeno imperante di questo periodo storico, che va sotto il nome di “grillismo”.

   Nel consiglio comunale del 21 marzo 2018 si dimette il consigliere Bucciarelli Rosario e al suo posto subentra il neo consigliere Bucco Luciano.

   Dopo poco tempo anche Bucco Luciano si dimette e subentra al suo posto Francesca Di Cicco.

 

2022-2027

   In queste elezioni la particolarità è quella della presentazione di due sole liste, Per San Vito con Angelo Radoccia candidato sindaco e San Vito Bene Comune che ripresenta Emiliano Bozzelli alla carica di sindaco

   Queste le liste partecipanti e riportate secondo l’ordine di presenza sulla scheda elettorale e il numero a fianco del nome del candidato indica le preferenze ricevute.

Per San Vito

Candidato sindaco

Radoccia Angelo

 

Candidati consiglieri

- Bianco Pasquale - 181

- Bomba Paola – 222

- Bucco Luciano – 202

- Comini Luigi – 128

- Crognale Tiziana – 57

- Di Cicco Francesca – 89

- Di Paolo Rosario – 20

- Donatangelo Concetta – 99

- Flamminio Sebastiano – 238

- Iarlori Luigi – 148

- Mancini Simona Venturina – 159

- Testa Maria – 172

 

San Vito Bene Comune

 

Candidato sindaco

Bozzelli Emiliano

 

Candidati consiglieri

- Bucco Claudia - 176

- Bucco Tommaso - 100

- Catenaro Andrea – 300

- D’Amato Federica – 152

- De Luca Pamela – 97

- Di Mele Stefania – 191

- Flamminio Rosalinda – 258

- Giannantonio Guerriero – 222

- Mancini Gabriella – 315

- Nardone Roberto – 592

- Tosti Tito Maria – 106

- Verì Riccardo - 76

 

   I risultati ottenuti dalle due liste sono stati i seguenti:

Partiti

Voti

  %

Iscritti

Votanti

Per San Vito

1254

42,74

5051

2991

San Vito Bene Comune

1680

57,26

Bianche

20

0,67

Nulle

37

1,24

   E’ stato eletto sindaco il dott. Bozzelli Emiliano, mentre i consiglieri eletti sono stati i seguenti:

San Vito Bene Comune

 

- Nardone Roberto

- Mancini Gabriella

- Catenaro Andrea

- Flamminio Rosalinda

- Giannantonio Guerriero

- Di Mele Stefania

- Bucco Claudia

- D’Amato Federica

 

Per San Vito

 

- Radoccia Angelo

- Flamminio Sebastiano

- Bomba Paola

- Bucco Luciano

 

   Con decreto sindacale del 30 giugno 2022, il sindaco, dott. Emiliano Bozzelli, nomina la giunta municipale che risulta così composta:

- Nardone Roberto: Vicesindaco con deleghe alle Finanze, Personale, Servizi Innovativi e Manutenzioni.

- Mancini Gabriella: Assessore con deleghe alle Politiche Sociali, Ambiente e Animali

- Catenaro Andrea: Assessore con deleghe all’Urbanistica, Viabilità, Lavori Pubblici.

- Flamminio Rosalinda: Assessore con deleghe al Turismo, Commercio ed Artigianato

   Inoltre il sindaco ha lasciato per sé le altre deleghe ed in particolare quelle alla Protezione Civile, Demanio e Beni Comuni.

   Sempre nella riunione consiliare del 30 giugno 2022 non è stato possibile eleggere il Presidente e il Vice Presidente del Consiglio per problemi tecnici e procedurali.

   Nella riunione consiliare del 19 settembre 2022 si riesce ad eleggere il Presidente nella persona del consigliere Guerriero Giannantonio, ma questo fatto provoca l’abbandono della Sala consiliare da parte della minoranza.

  

     Poiché le elezioni si ripetono a scadenza più o meno regolare e mi auguro di esserci ancora per raccontarvi le prossime, ringrazio tutti coloro che avranno la compiacenza di leggere questo libro e arrivederci all’aggiornamento della storia subito dopo le prossime elezioni.

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